AUTORE: Megan Nolan
TITOLO: Atti di sottomissione
TRADUTTORE: Tiziana Lo Porto
EDITORE: NN Editore
GENERE: Letteratura erotica
TRAMA
Quando lei, giovane e travolta dalla Dublino notturna, incontra lui, Ciaran, bello e risoluto, succede qualcosa di semplice e straordinario: l’attrazione rompe gli argini, si mescola alle fragilità e alle paure, diventa il significato stesso del vivere. Nasce così una relazione che per la protagonista è un alternarsi di estasi e sofferenza, di gelosia sfrenata unita a un piacere così intenso e bruciante da creare dipendenza: lei vuole annullarsi nel corpo di lui, dissolversi nei desideri fino a non lasciare più spazio alla propria identità. Mentre Ciaran, uomo emotivamente incapace e ferito, non trattiene i propri atteggiamenti malsani e crudeli. Fino all’epilogo, distruttivo e liberatorio, che apre la strada a una fuga e una rinascita.
Leggi le frasi che abbiamo scelto per te
Megan Nolan racconta una storia di anti-amore, interrogandosi su cosa significa vivere in funzione del desiderio altrui, della volontà di essere amate a tutti i costi, rinunciando a ogni filtro che non sia lo sguardo dell’altro. Attraverso un serrato monologo interiore, sincero come il cristallo, “Atti di sottomissione” parla della seduzione del nulla, che può piegare il senso stesso dell’amore rovesciando certezze, moralismi, rivendicazioni e cliché, in un’estenuante battaglia interiore per la conquista delle proprie emozioni.
RECENSIONI
“C’era qualcosa di tossico nell’essere umiliata a quel modo, la totale mancanza di rispetto, la mancanza della consapevolezza di essere lì insieme a lui. Mi dava la sensazione che avrei potuto essere chiunque, o nessuno, che ero qualcosa dentro cui svuotarsi o da svuotare, la sensazione di esistere solo per ricevere ciò che lui aveva da dare.”
Dopo settimane trascorse con libri iniziati e non finiti mi imbatto in questo libro NNE Edizioni di Megan Nolan e ne vengo risucchiata al punto da leggerlo d’un fiato. Questa é la storia di una giovane ragazza irlandese che ha un difficile rapporto con se stessa, cova un dolore, una lacerazione interiore che riesce a gestire (lei crede almeno) solo facendosi del male. E lo fa annegando nell’alcolismo, soffocanfosi in rapporti promiscui, perdendosi in relazioni malate, affogando in una relazione tossica con il cibo ed infine infliggendosi ferite.
Lei ha solo bisogno di essere vista, amata, accudita. Nessuno sembra saperlo fare, neanche lei. La sua famiglia “rotta” non é e non riesce ad essere rifugio e quindi fa si che il disagio diventi la sua casa.
In una vita scandita da scelte forti e memoria confusa lei incontra Ciaran. Un uomo bello quanto tossico emotivamente. In condizioni lucide si scappa da uomini così, lei invece lo ama, lo venera, lo adora e vuole che lui ami lei avendo bisogno di lei. Si annulla per vivere in un microcosmo fatto di non scelte, di non progressi, di non calore. Non riesce a capire che Ciaran non è un Dio ma é un uomo, e non dei migliori.
Di questo tormento lei scrive, scrive diari su diari e appena scrive sente di placarsi e di mettersi in pace con il mondo. Così peró non é…tutti gli atti di sottomissione che volente o nolente compie sono solo pugni nello stomaco.
Riuscirà ad uscire fuori?
A tutte le donne che lo leggeranno dico apertamente che tutte, chi più e chi meno, abbiamo compiuto atti di sottomissione, piccoli o grandi che fossero. Tutte abbiamo dato baci non voluti o abbiamo fatto sesso senza crederci troppo. Talvolta peró si va oltre, come la protagonista di questo romanzo.
Io non l’ho giudicata, ho solo ascoltato la sua storia. La Nolan vuole questo.
Al lettore, chiamato con forza dalla Nolan a leggere e guardare in faccia il tormento e l’indifferenza da cui siamo circondati, tirare le sue conclusioni.
La Nolan scrive senza peli sulla lingua e parla delle donne, di molte donne, al di là di tutto credo che tutte noi abbiamo sfiorato o abbracciato il dolore della protagonista…la Nolan scrive un bisogno e lo fa bene.
Consigliato.
©Maria Elena Bianco