“Cioccolata calda per due” – Nunzia Gionfriddo

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AUTORE: Nunzia Gionfriddo
TITOLO: Cioccolata calda per due
EDITORE: Phoenix Film Production
GENERE: Narrativa

TRAMA

Con l’obiettivo di approfondire le sue ricerche sulle vicende drammatiche avvenute nell’ex-Jugoslavia, Florinda chiede aiuto a Giovanni, giornalista. Ben presto, la donna si scontra con il dolore profondo, mai superato, dell’uomo che in quegli eventi terribili ha perso la moglie. Ne nasce un amore fatto di scambi d’idee, ricordi, piccole condivisioni, riti comuni come una cioccolata al bar, una passeggiata nel quartiere, una gita al mare. I fatti tragici del secondo dopoguerra che hanno interessato Istria, Dalmazia, Fiume, Trieste, il tentativo d’invasione serba, le atroci sofferenze e le decimazioni subite dalle popolazioni, nell’indifferenza delle grandi nazioni europee irrompono nella loro quotidianità.


RECENSIONI

“Era autunno inoltrato.
Il cielo era grigio, di quel grigio che entra nel cuore e lo rende pesante, triste, di quel grigio che uniforma tutta la natura a se stesso, di quel grigio, che azzera il colore del mare”.

La scrittrice Nunzia Gionfriddo ci delizia con un romanzo bellissimo e profondo, “Cioccolata calda per due”, edito da Phoenix Publishing, vincitore del Premio Milano International.

Il titolo potrebbe trarre inganno e far pensare ad un romanzo d’amore, ma la storia che ci si appresta a leggere è molto di più, il fulcro della narrazione si dipana in un intreccio di passato e presente in cui la guerra, la paura che resta insita nell’uomo, il dolore e la delicatezza fatta di nuove speranze costruiscono la trama di un romanzo complesso.

Gli avvenimenti raccontati sono quelli drammatici del secondo Dopoguerra periodo in cui le città di Trieste, Dalmazia, Istria e Fiume sono vittime del tentativo d’invasione Bosniaco, con un popolo condannato alla sofferenza e alla morte.
Protagonisti Giovanni un giornalista e Florinda ricercatrice, due persone diverse che lentamente e in modo molto delicato e rispettoso proveranno a conoscersi fino a legarsi attraverso un amore fatto di amicizia, ascolto e capacità di comprendere il passato e il dolore dell’altro, un amore costruito sulla quotidianità.

Florinda e Giovanni in apparenza non sono complementari eppure, anche se in maniera differente, si incastrano fino a completarsi attraverso la loro solitudine e la diversa visione del mondo.
La bellezza di questi due personaggi emerge costantemente durante la lettura del romanzo, lei è la ricercatrice storica, il rigore scientifico lui la memoria, portatore delle emozioni necessarie per capire effettivamente la sofferenza di chi ha vissuto fatti drammatici perdendo gli affetti più cari.

In maniera magistrale Nunzia Gionfriddo amalgama la memoria alla storia facendo sì che i ricordi non siano più della singola persona, ma della collettività.
La scrittrice è riuscita a farmi amare il suo libro attraverso una scrittura chiara, immediata e coinvolgente capace di parlare di amore senza essere scontata, senza frasi fatte, ma attraverso l’anima dei protagonisti che permettono di immergersi nella vita fatta anche di sofferenza e speranza.

Un libro che fa riflettere e che si conclude con delle immagini fotografiche che non possiamo ignorare e che ci chiedono di fermarci a pensare come l’uomo possa essere crudele e come i fatti storici resteranno per sempre.

“Grazie amor mio per la tua silenziosa delicatezza”.

©GAIA MICHELETTI per @lefrasipiubelledeilibri

 
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