“Country dark” – Chris Offutt

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FRASI

“I rami del salice, mossi dal vento, scomponevano la luce e l’ombra come in un caleidoscopio, e cullandolo dolcemente lo fecero addormentare.”

[Chris Offutt, Country Dark]

 

“…aveva vissuto e lavorato con gente di fuori – italiani, ebrei, negri, polacchi e indiani – e non vedeva molte differenze al di là del colore della pelle e dell’accento. Avevano tutti nostalgia di casa.”

[Chris Offutt, Country Dark]

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“Si rilassò, lasciando che l’acqua fresca lavasse via tutti quei giorni di sporcizia.”

[Chris Offutt, Country Dark]

 

“L’intuito lo aveva tenuto in vita in Corea, e lui aveva imparato a obbedirgli, a lasciare che fosse una sorta di nascosta consapevolezza del mondo a guidare le sue azioni. Non vide nulla, non annusò nulla, e non sentì nulla. All’improvviso capì che a stridere era proprio la mancanza di suoni. Gli uccelli non cantavano più.”

[Chris Offutt, Country Dark]

 

“Non mi credi, vero?», disse lei.
«Non so che cosa credere».
«È la verità. L’ho letto in un libro».
«Un libro».
«Già», disse lei. «Mi piace leggere. E a te?»
«Non sono stato così fortunato».”

[Chris Offutt, Country Dark]

 

“Le membra tremanti di Rhonda e il battito del suo cuore che gli pulsava contro il petto gli facevano provare una serie di sensazioni poco familiari. Si sentiva come se a un tratto avesse fame di un cibo del quale aveva sempre ignorato l’esistenza. La tenne vicino a sé, senza muoversi. Le braccia e le gambe gli formicolavano come attraversate da una modesta corrente elettrica.”

[Chris Offutt, Country Dark]

 

“…cercò di restare immobile, consapevole del calore di lei. Non ricordava di avere mai dormito così vicino a una persona viva.”

[Chris Offutt, Country Dark]