“Donne che corrono coi lupi” – Clarissa Pinkola Estés

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Donne che corrono coi lupi

AUTORE: Clarissa Pinkola Estés
TITOLO: Donne che corrono coi lupi
TRADUTTORE: M. Pizzorno
EDITORE: Sperling & Kupfer
DATA USCITA: 21/06/2017
GENERE: Motivazionale

TRAMA – Donne che corrono coi lupi

Il libro-culto che ha cambiato la vita di milioni di donne. Attingendo alle fiabe e ai miti delle più diverse tradizioni culturali, Clarissa Pinkola Estés fonda una psicanalisi del femminile attorno alla straordinaria intuizione della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.

FRASI

– Quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengono il nostro lavoro. È una trappola e un veleno avere intorno persone che hanno le nostre stesse ferite ma non il desiderio vero di guarirle.

Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi

– Essere noi stesse ci allontana da molti altri. Tuttavia, compiere quello che gli altri vogliono ci allontana da noi stesse.

– Essere forte non significa allenare i muscoli o fare le flessioni. Significa trovare la propria luce senza fuggire, vivendo attivamente e in modo personale con la natura selvaggia. Significa essere capaci di imparare, essere capaci di sostenere quello che si sa. Significa sostenersi e vivere.

Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi

– Anche se l’esilio non è una cosa che si desidera per divertimento, racchiude una garanzia inattesa: sono molti i regali dell’esilio. Fa emergere la debolezza a suon di duri colpi, fa sparire i lamenti, abilita l’acuta percezione interiore, accresce l’intuito, concede il potere dell’osservazione penetrante…

– La nostra fame segreta di essere amati non è bella. Il nostro disuso o cattivo uso dell’amore non è bello. La nostra mancanza di lealtà e devozione è poco amorosa, il nostro stato di separazione dall’anima è brutto, sono verruche psicologiche, insufficienze e fantasie infantili.

Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi

– L’amore nella sua forma più piena è una serie di morti e rinascite. Lasciamo una fase, un aspetto dell’amore, ed entriamo in un’altra fase. La passione muore ed è restituita.

– La terra migliore in cui seminare e far crescere qualcosa di nuovo si trova di nuovo nel fondo. In questo senso, toccare il fondo, anche se è estremamente doloroso, è anche il terreno di coltura.

– Quando facciamo valere l’intuito, siamo come una notte stellata: fissiamo il mondo con migliaia di occhi.

Donne che corrono coi lupi

Donne che corrono coi lupi


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