Libro in uscita 13 Gennaio 2022
AUTORE: Enzo Fileno Carabba
TITOLO: Il digiunatore
EDITORE: Ponte alle Grazie
GENERE: Narrativa
TRAMA
Nato a metà Ottocento a Cesenatico Ponente, terra di mangiatori, Giovanni Succi si impone sulla scena del mondo come il più grande digiunatore di tutti i tempi. C’è qualcosa in lui di invulnerabile, che non si arrende neanche all’evidenza. Qualcosa che ha imparato ancora bambino dalle carovane dei circhi, quando scendevano dal Paradiso Terrestre verso la pianura romagnola. Alla saggezza errante dei saltimbanchi, Giovanni deve la sua gioia e la sua salvezza, l’urgenza di diventare quello che è: uno spirito sensibile, un leone indomabile, un profeta immortale.
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Guidato dall’utopia del socialismo e dal battito del suo cuore, veleggia libero come un elisir attraverso deserti e savane, cespugli e radure, nuvole e gabbie, e mette il suo digiuno al servizio dell’umanità. Coltivando in sé la sorgente di una speranza illimitata – riflessa in donne dai nomi armoniosi quali Ginevra, Gigliola, Guerranda –, segue il suo respiro per il mondo, dal Canale di Suez al manicomio della Lungara, dalle strade del Cairo e di Milano alle corsie della Salpêtrière. Incontra donne-belve e grandi esploratori, Sigmund Freud e Buffalo Bill, mentre l’Occidente sfocia nella modernità e perde per sempre l’innocenza.
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RECENSIONI
Nel 1850 a Cesenatico Ponente nacque un bimbo, certo Giovanni Succi. Il piccolo, in seguito a vari accadimenti, crebbe tra le aspirazioni religiose della sorella e l’amore severo della nonna.
Nelle vie del paese in cui visse spesso arrivavano le carovane del Paradiso Terrestre (così chiamate dallo stesso Giovanni) che portavano uomini strambi, che si proclamano capaci di grandi cose e intrattenevano il popolo. Giovanni li guardava con gli occhi sognanti di bambino, desideroso di mimare quei suoi miti che sembravano venire da un altro mondo.
Con la più concreta aspirazione di diventare un uomo d’affari, sull’esempio paterno, arrivò in Africa, dove la sua vita cambiò totalmente: lì fece il suo primo digiuno. Guidato da uno stregone, che divenne il suo mentore, Giovanni si astenette dal cibo per lunghi periodi.
Questa condizione però, anziché indebolirlo, lo fortificava. Il suo corpo, ma soprattutto il suo spirito subivano una rinascita a seguito di digiuni prolungati. Grazie a queste lunghe astinenze, Giovanni elevò sé stesso dalla materialità del corpo e del mondo, raggiungendo dimensioni sconosciute ai più: viveva in lui lo spirito del Leone.
Il Succi era ben deciso a rivoluzionare il comune sentire, ad invogliare le masse a liberarsi dal giogo del cibo. Le sue parole superbe e la sua personalità eccentrica e megalomane, scossero la società di fine ottocento. Ma la collettività era pronta ad accogliere questo suo figlio che proclamava di salvare il mondo con quella sua psicologia del fare a meno?
“Il digiunatore” ripercorre la vita stravagante e singolare del più grande digiunatore di tutti i tempi. Un uomo certamente brillante e ingegnoso, che viene ancor di più valorizzato dalla scrittura di Enzo Fileno Carabba. Con un ironia ed un sarcasmo notevoli e accattivanti, seguendo gli avvenimenti del digiunatore, ci restituisce il racconto di una società di fine ottocento attratta dal progresso e dalle idee rivoluzionarie e strambe di innumerevoli personaggi che gravitano intorno al Succi e ne subiscono l’influenza. Racconto geniale, esuberante, traccia una linea sottile tra reale ed immaginario senza lasciar mai intendere quando viene varcata; anzi rendendola elemento imprescindibile della storia, di cui non si potrà FARE A MENO
[©Martina Caruso per Le frasi più belle dei Libri…]