AUTORE: Tahar Ben Jelloun
TITOLO: Il miele e l’amarezza
TRADUTTORE: Anna Maria Lorusso
EDITORE: La nave di Teseo
DATA USCITA: 28/04/22
GENERE: Narrativa
TRAMA – Il miele e l’amarezza
Nei primi anni duemila a Tangeri, in Marocco, un insospettabile professore è in realtà un pedofilo che abusa di ragazzine, adescate promettendo loro la pubblicazione di poesie sulla rivista che dirige. Agisce indisturbato, senza destare il minimo sospetto, protetto dalle regole imposte dalla cultura e dalla società. Samia, una ragazza di sedici anni sensibile, amante della cultura e della poesia, finisce nella sua trappola.
Di ciò che le accade, per vergogna e pudore, non racconta nulla ai genitori, che scopriranno troppo tardi quello che la figlia ha subito. La tragedia che li colpisce e le sue ripercussioni trascinano la coppia in una crisi duratura, che li porterà a invecchiare tra l’odio e il risentimento reciproci; incapaci di lasciarsi, sono ormai uniti più dal dolore che dall’amore.
La loro vita sembra destinata a terminare nell’amarezza ma l’arrivo di Viad, un giovane immigrato africano che con gentilezza e affetto si prende cura dei due anziani, porterà un po’ di sollievo, e aiuterà a lenire le ferite che segnano la loro esistenza. Tahar Ben Jelloun racconta una storia di dolore e di speranza in cui il miele dell’amore può ancora addolcire la sofferenza di chi ha subito i colpi del destino e della malvagità umana.
FRASI
“Sono quello che posso. Non molto. Ho cercato di chiudere la ferita, non per cancellarla, ma almeno per tenerla lontano da noi.”
_____
“A casa nostra l’amore viene dopo, mai prima, l’amore per noi è costruito su ragione e abitudine.”
_____
“É così, ciascuno ha i fantasmi di cui è capace.”
_____
“Vivo in una solitudine tutta mia dove ho finito per individuare dei miei riferimenti e dove non mi aspetto niente e nessuno.”
_____
“Il mio mondo così era popolato di libri, di poesia e di solitudine. Una solitudine voluta, amata e protetta. Mi sentivo sempre più estranea alla mia famiglia.”
_____
“Non penso, scrivo sotto la dettatura del mondo, il mio naturalmente.”
_____
“La mia vita, la nostra vita è diventata prima un deserto, poi un inferno. Il senso di colpa. Questo é ciò che mina la nostra vita.”
_____
“Da quando sono andato in pensione, cerco di non morire. Mi chiedo perché resisto. Le mie gioie sono così rare. I miei ricordi sono stanchi e mi sforzo di non evocarli più, per non rifugiarmi in essi. Sto imparando a diffidarne. “
_____
“Eravamo stupidi e non lo sapevamo. Eravamo anche felici e non ci rendevamo conto della nostra fortuna.”
RECENSIONI
Sistemiamo quando la vita con noi é stata buona, quando abbiamo lo sguardo rivolto al futuro, un avvenire luminoso o per lo meno pieno di promesse e di fiori.Perché mettere ordine in una piccola vita saccheggiata, spezzata e data in pasto ai cani?
Consigliato.
©Maria Elena Bianco
Le recensioni presenti in “Le frasi più belle dei Libri…” esprimono le opinioni personali del recensore. Ti suggeriamo di leggere i libri che ti proponiamo, a prescindere dal giudizio da noi espresso. Qualora volessi esprimere la tua opinione invia commenti o recensioni tramite il modulo presente nel nostro sito web.