AUTORE: Paolo Mazzarello
TITOLO: Il mulino di Leibniz
EDITORE: Neri Pozza
DATA USCITA: 26/07/2022
GENERE: Narrativa gialla
TRAMA
Il mulino di Leibniz
Il protagonista, il colpevole di questo giallo efferato e cupo, è indicibile. Non puoi dargli un nome e non puoi svelarlo. Ma quando uno storico della scienza come Paolo Mazzarello decide di scrivere un romanzo, e un romanzo di delitti e di misteri, ha una sola strada possibile: mettere nel libro tutto quello che un lettore non si aspetterebbe, ovvero filosofia e logica.
Ma non solo, l’autore racconta una storia di omicidi, compiuti da qualcuno, che sembrano obbedire a una logica, a un disegno, come nella migliore tradizione giallistica, che seguono un filo, unico appiglio per degli investigatori sgomenti e turbati.
Peccato che questo filo sia governato dal caos, dall’imponderabile, da una mente superiore che si ha persino paura di scoprire, perché il fatto stesso che possa esistere cambia il nostro modo di guardare il mondo, e mette in profonda crisi la nostra idea positiva della scienza e della tecnologia.
È una terra di nessuno quella in cui si muovono i personaggi di questo libro, che comincia con un delitto in un mulino negli Stati Uniti e con un rapimento, e continua a crescere come fosse una foresta, un bosco narrativo che non ha disegnato nessuno, dove non ci sono sentieri. Mazzarello ci porta in un mondo diverso da quello frequentato dai giallisti tradizionali.
Non si tratta soltanto di commissari e di pazzi maniaci che mandano mail misteriose, non si tratta di capire cosa accade ma soprattutto perché accade. E in quel perché c’è una vera e propria teologia, c’è il male e il caso, l’orrore e l’indifferenza.
Con grande abilità l’autore del Mulino di Leibniz ci conduce dove nessuno di noi saprebbe arrivare con le proprie forze. E conferma la vecchia ipotesi di Borges: l’unico giallo che si deve ancora scrivere è quello dove l’assassino è il lettore.
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Proposto da Gian Arturo Ferrari al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:
«Il mulino di Leibniz è una singolare commistione tra un romanzo giallo – inizia con un misterioso delitto –, un’immersione nella scienza contemporanea e nella storia della filosofia, una stupefacente riflessione sulla natura della cosiddetta rete che qui acquista una propria, e nefasta, personalità. Un’opera singolarissima e per questo meritevole di partecipare alla gara dello Strega.»
BIOGRAFIA
Paolo Angelo Mazzarello (Mornese, 30 maggio 1955) è uno scrittore, museologo e storico della medicina italiano.
Laureato con lode in Medicina nel 1980 come allievo del Collegio Ghislieri di Pavia, ha poi ottenuto a Milano la specializzazione in Neurologia (1984) e il dottorato di ricerca in Scienze Neurologiche (1987).
È professore ordinario di Storia della medicina all’Università degli Studi di Pavia dove presiede il Sistema Museale di Ateneo e dirige il Museo di storia naturale dell’Università di Pavia, che trae le sue origini dall’opera del naturalista Lazzaro Spallanzani (1771) e del quale Mazzarello ha ideato ed elaborato il progetto scientifico generale della nuova esposizione (Kosmos).
Inoltre è docente a contratto presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia.
È membro effettivo dell’Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere e dell’Academia Europaea. Ha scritto sul Corriere della Sera, su La Stampa e collaborato con Sette e La Lettura (Corriere della Sera).
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