AUTORE: Fabio Privitera
TITOLO: Il principio delle Nuvole
GENERE: Narrativa
TRAMA
Gli sguardi di due sconosciuti, Eduardo e Aurora, si incrociano per la prima volta una mattina di dicembre, alla stazione centrale di Milano. Il primo, totalmente assorbito dall’immutabile costanza della routine quotidiana, si reca al lavoro ogni giorno, prendendo il treno da Torino, mentre la seconda, in piena crisi emotiva, è in fuga verso una nuova vita, insieme alla figlioletta di tre anni. La sera, di ritorno dal lavoro, Eduardo trova un diario sotto il sedile del treno.
Incapace di resistere, inizia a sfogliarlo, scoprendo che custodisce i più intimi pensieri di una donna che si firma Aurora. Con il passare dei mesi, l’immagine di questa Aurora diviene una costante nella difficile vita di Eduardo, ormai annoiato anche dalla storia con la giovane fotografa Marina e, inevitabilmente, inizia a provare dei sentimenti per lei, pur non avendo idea di chi ella sia in realtà. Sarà il destino a far sì che si incontrino a Padova, nella farmacia in cui Aurora lavora, e che si riconoscano, sentendosi inspiegabilmente attratti l’uno dall’altra, non appena i loro sguardi si incrociano di nuovo.
I giovani iniziano a frequentarsi, la passione divampa, ma molte sono le cose che Eduardo non ha il coraggio di confessare ad Aurora, così, tutto finisce quando lei scopre la storia tra lui e Marina. La loro relazione riprende qualche tempo dopo, quando Eduardo, capendo che lei è in effetti la donna della sua vita, corre a cercarla. I giovani si amano immensamente, sentono di appartenersi da sempre, ma qualcosa ancora non funziona e un’ombra rimane sempre tra loro.
Dopo il dramma della morte del padre di Aurora, da anni malato di Alzheimer, Eduardo decide di troncare definitivamente la storia, trovando che ormai il senso della stessa si sia smarrito. Entrambi, persi nelle difficoltà della vita, dovranno ritrovare se stessi, prima di essere pronti ad amare di nuovo.
RECENSIONI
“Il principio delle nuvole” romanzo d’esordio di Fabio Privitera, verte su un incontro del tutto casuale tra i due protagonisti, Eduardo e Aurora. Un fugace scambio di sguardi che cambierá del tutto le loro vite, ribaltandone il significato. Eduardo, un uomo annoiato, vittima della sua stessa routine e intrappolato in un rapporto ormai logoro e senza slanci, Aurora una donna e madre, che scappa dalla sua vita precedente in cerca di libertà e riscatto.
Complici un treno, che li farà incontrare ed un diario che verrà ritrovato per caso da uno dei due protagonisti, tesseranno le trame di questo amore.
Cosa cambierà nella vita de Eduardo e Aurora… A voi scoprirlo.
Io non posso fare altro che consigliarvi di leggere questo romanzo.
Lettura piacevole, scorrevole e coinvolgente. Mi è piaciuto molto il modo di scrivere dell’autore, semplice, chiaro e diretto.
I personaggi sono ben delineati, e raccontati in maniera molto introspettiva, i sentimenti, le emozioni, i pensieri sono espressi con concetti molto profondi. Personalmente mi è piaciuta molto l’idea di farli incontrare per la prima volta su un treno, perché per me quest’ultimo, rappresenta la metafora della vita stessa, fatta di cambiamenti, salite, discese, binari e stazioni e soprattutto di scelte… Se lasciare la nostra vita così come è, oppure accettare i cambiamenti che la vita stessa, nel bene e nel male ci impone… A voi la scelta.
[©Maria Montuori]