FRASI
“Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all’incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell’altro guardiamo solo noi stessi, che siamo soli nel deserto, potremmo impazzire.”
L’eleganza del riccio – Muriel Barbery – Ed. E/O
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“…temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente, e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi.”
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“Mi convinco che ciò a cui ho deciso di non pensare non esiste, eppure ci penso di continuo… ”
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“Vivere, morire: sono solo le conseguenze di ciò che abbiamo costruito. Quello che conta è costruire bene.”
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“Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando. È l’effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.
Ahi, ahi ahi, ho pensato, questo significa che è così che dobbiamo vivere? Sempre in equilibrio tra la bellezza e la morte, tra il movimento e la sua scomparsa?
Forse essere vivi è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono”
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“…l’attesa è insopportabile, questo vuoto sospeso del non ancora che ci fa avvertire l’inutilità delle battaglie. ”
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“Non mi hanno riconosciuta” dico. - “È perché non l’hanno mai vista” mi dice. “Io la riconoscerei sempre e comunque.”
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“Per quanto io sappia benissimo che il mondo, è brutto, non ho voglia di vederlo.”
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“Chiaramente a lei non sarebbe mai venuto in mente che qualcuno potesse avere bisogno di silenzio. Non credo si renda conto di come il silenzio serve a penetrare dentro di sé, di come sia necessario a chi non si interessa unicamente al mondo esterno, perché dentro Colombe c’è caos e rumore come fuori, in strada.”
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“Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. E l’intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello. La bruttezza invece, di per sé è sempre colpevole…”
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“Quando sopraggiunge una crisi e cadono le maschere – e una crisi sopraggiunge sempre tra i mortali – la verità è terribile!”
L’eleganza del riccio – Muriel Barbery – Ed. E/O
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“…quelli cattivi sul serio odiano tutti quanti, ovvio, ma soprattutto sé stessi. Voi non lo percepite quando qualcuno odia sé stesso? Diventa un morto pur essendo vivo, anestetizza i cattivi sentimenti, ma anche quelli buoni, per non provare il disgusto di sé. ”
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“La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia. Mi chiedo se non sarebbe più semplice insegnare fin da subito ai bambini che la vita è assurda. Questo toglierebbe all’infanzia alcuni momenti felici, ma farebbe guadagnare un bel po’ di tempo all’adulto – senza contare che si eviterebbe almeno il trauma, quello della boccia.”
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“Una madre che ama i suoi figli sa sempre quando sono in difficoltà. ”
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“Bisogna che qualcosa finisca, bisogna che qualcosa cominci.”
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“In fondo siamo programmati per credere a ciò che non esiste, perchè siamo esseri viventi e non vogliamo soffrire. Allora cerchiamo con tutte le forze di convincerci che esistono cose per cui vale la pena vivere e che per questo la vita ha un senso.”
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“…credo che essere cosciente renda il successo amaro, mentre la mediocrità spera sempre in qualche cosa.”
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“Anche per una persona come me, così intelligente, così portata per lo studio, così diversa dagli altri e così superiore ai più, la vita è già perfettamente prestabilita, e vien quasi da piangere: a quanto pare nessuno ha pensato che, se l’esistenza è assurda, una brillante riuscita non vale più di un fallimento.”
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“Io ho dedicato la vita alla ricerca dell’atemporale. Ma chi persegue eternità raccoglie solitudine.”
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“Mi sono data come obiettivo di riflettere il più possibile e di annotare su questo quaderno i pensieri profondi che mi verranno in mente: se nulla ha un senso, la mente deve almeno potersi mettere alla prova, non è vero?”
L’eleganza del riccio – Muriel Barbery – Ed. E/O
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“Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che, come le altre, sono destinate a morire, oppure nelle piccole che, senza nessuna pretesa, sanno incastonare nell’attimo, una gemma di infinito?”
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“Alcune persone sono incapaci di cogliere l’essenza della vita e il soffio intrinseco in ciò che contemplano, e passano la loro esistenza a discutere sugli uomini come si trattasse di automi, e sulle cose come se fossero prive di anima e si esaurissero in ciò che di esse si può dire, sulla base di ispirazioni soggettive.”
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“…l’amore non deve essere un mezzo, l’amore deve essere un fine.”
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“Madame Michel ha l’eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti.”
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“Adesso so quello che dobbiamo vivere prima di morire: posso dirvelo. Prima di morire quello che dobbiamo vivere è una pioggia battente che si trasforma in luce.”
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“Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando.”
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“Stanca, sì, stanca …
Bisogna che qualcosa finisca, bisogna che qualcosa cominci.”
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“Per un momento credevo di aver trovato la mia vocazione; credevo di aver capito che per curarmi dovevo curare gli altri […] Allora cos’è, dovrei fare il medico? Oppure la scrittrice? In fondo è un po’ la stessa cosa, no? ”
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“Basta aver sperimentato una volta che possiamo essere ciechi in piena luce e, al contrario, vederci nell’oscurità per interrogarci sulla visione.”
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“Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancor più grave, abbiamo rinunciato all’incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci.”
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“[…] so bene che il tè non è una bevanda qualunque. Quando diventa rituale, rappresenta tutta la capacità di vedere la grandezza nelle piccole cose.”
L’eleganza del riccio – Muriel Barbery – Ed. E/O