AUTORE: Daniele Amitrano
TITOLO: La bambina che urlava nel silenzio
EDITORE: 13Lab Editore
GENERE: Thriller
TRAMA
Suicidio. Questo è l’esito delle indagini; il brigadiere Pinna si è tolto la vita nella sua auto con la pistola di servizio. Non ci sono dubbi per nessuno. Per nessuno tranne che per il giovane ispettore Samuele Lorenzi. Il suo intuito suggerisce di scavare più a fondo e di scoprire cosa si cela dietro la bambina che sogna tutte le notti cadere in un pozzo su cui è impresso a grandi lettere un messaggio enigmatico. Chi è quella bambina? Qual è il filo invisibile che la lega al defunto carabiniere? Cosa induce un uomo a togliersi la vita? Quale segreto nascondeva Santino Pinna? L’ispettore Lorenzi vuole vederci chiaro e buttandosi a capofitto su questo caso, riuscirà a riportare a galla una verità scomoda rimasta sepolta per troppi anni.
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RECENSIONI
“La bambina che urlava nel silenzio. Un’indagine dell’ispettore Lorenzi” di Daniele Amitrano è il secondo libro giallo pubblicato a distanza di quattro anni dal suo esordio nel panorama letterario. La trama è molto chiara e già dalle prime pagine il lettore viene catapultato nel pieno della vicenda e nel mondo visto dagli occhi dell’ispettore Lorenzi. Egli viene presentato come un uomo con alti principi, uno spiccato intuito e una grande dedizione per il lavoro. Il presunto suicidio del brigadiere Pinna però lo destabilizza, possibile che sia tutto così semplice?
Il libro non si limita a soffermarsi sulle indagini del caso, ma comprende anche la sfera emotiva-sentimentale dell’ispettore, un uomo imperturbabile e sensibile al tempo stesso. Non mancano infatti pensieri profondi, anche di critica sociale. L’autore ha creato un giallo in cui è riuscito a fondere poesia e delitti, una combinazione azzardata ma che nel complesso ha fornito quel quid in più di cui la storia necessitava. Le pagine filano lisce fino alla fine, e nel leggere le ultime battute si hanno due sensazioni: il dispiacere e la consapevolezza. Il dispiacere di aver terminato così in fretta il libro, e la consapevolezza che le avventure dell’ispettore Lorenzi non siano ancora finite. Considerando lo stile fluido, deciso e piacevole, l’ottima caratterizzazione dei personaggi principali così come dei secondari, e la capacità dell’autore di tirare i fili della narrazione con ingegno, è un vero peccato che Amitrano sia rimasto nell’ombra per anni.
“La bambina che urlava nel silenzio. Un’indagine dell’ispettore Lorenzi” è un giallo che merita, che riesce a contraddistinguersi e che lascia un bel ricordo al suo termine, oltre ovviamente al desiderio di leggere altre avventure dell’ispettore. Assolutamente consigliato.
[©Giulia Longarini]