FRASI
“… fecero l’amore nel modo che stavano imparando e che stava diventando il loro.
…A lui piaceva stare sveglio a parlare con lei, quasi quanto farci l’amore.”[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
Da qualche parte […] aveva letto che gli alberi, a differenza degli animali, non possono cercare la felicità. Un albero viveva dov’era caduto il suo seme, e per essere felice doveva arrangiarsi lì. I suoi problemi li risolveva sul posto, se ne era capace, e se non ne era capace moriva. La felicità degli erbivori invece inseguiva l’erba.
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“…prima di andare avanti lei doveva tornare indietro, altrimenti sarebbe rimasta sempre una che scappava.”
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
…è così che deve essere un rifugio, pensò. Vale di più se custodisce qualcosa di tuo.
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“Qualcosa scompare e qualcos’altro prenderà il suo posto”, gli disse. “Così va il mondo, sai? Siamo noi che abbiamo sempre nostalgia di quello che c’era prima.”
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“Il mondo è di chi se lo prende”
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“…aveva dormito male, i sogni erano sconfinati oltre il risveglio mettendole malinconia.”
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“L’umanità era come il bosco, pensò: scendendo di quota diventa più varia.”
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“…voleva bene a quel buco come ai posti in cui si ricomincia, pieni di promesse e privi di delusioni.”
[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]
“- “La smetti di annusarmi?”
“Sai di gennaio.”
Silvia rise. “E di cosa sa gennaio?”
Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo.[Paolo Cognetti, La felicità del lupo]