FRASI
“Guardare un neonato mentre dorme significa contemplare la fragilità umana.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica – La Nuova Frontiera]
“Come scappare da qualcosa che ci spaventa, quando ce lo portiamo dentro?”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“Tanto più amiamo una persona, tanto più fragili e insicuri ci sentiamo a causa sua. […] Esistono esseri senza i quali non ci si può concepire in questo mondo.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“L’amore arriva nei modi più inattesi.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“È sempre più facile incolpare gli altri per ciò che non tolleriamo di noi stessi.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“I pensieri sono come le nuvole che si muovono nel cielo. Quando meno te lo aspetti cambiano forma o smettono semplicemente di esserci. […] Ma perché avvenga, bisogna non considerarli troppo. Non entrarci dentro ma neppure rifiutarli, lasciarli passare come qualcosa che non conta. “
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“- L’importante è che tu sappia che hai questo spazio dentro di te in cui rifugiarti. Sai cosa fanno le tartarughe quando hanno paura?
– Rientrano nel loro carapace.
– Esatto! Avvicinano la testa e il corpo. Lì sono al sicuro. Tu puoi fare la stessa cosa. Ogni volta che la tua mente si mette a darti fastidio, concentrati sul tuo corpo e sul tuo respiro.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“La rabbia non è altro che un paravento per sfuggire al dolore.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“È vero che esiste il destino. Ma c’è anche il libero arbitrio e consiste nel modo in cui prendiamo le cose che ci tocca vivere.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“Nulla di ciò che costruiamo dura per sempre.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“Abbiamo i figli che abbiamo. Non quelli che immaginavamo o quelli che ci sarebbe piaciuto avere. Ed è con loro che dobbiamo fare i conti.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]
“Quando si è giovani è facile avere ideali e vivere in accordo con essi. La parte complicata è mantenere la coerenza nel tempo, nonostante le sfide che la vita ci impone.”
[Guadalupe Nettel, La figlia unica]