AUTORE: Alba Donati
TITOLO: La libreria sulla collina
EDITORE: Einaudi
DATA USCITA: 26/04/20
GENERE: Narrativa ragazzi
TRAMA
“[…]L’infanzia ha una potenza invincibile su tutto il resto della nostra vita.Può essere stata felice o infelice, non importa, lì torniamo a chiedere ragione di noi stessi.
Credo che dipenda dal fatto che l’infanzia non ha niente, non ha ambizioni, status, ruoli e decorazioni, ha e vuole solo amore.”
Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l’infinito a portata di mano.
Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull’Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali.
In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l’incendio che la distrugge dopo un mese dall’apertura, l’energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all’organizzazione di un festival letterario – c’è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo.
Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati regala al lettore un’esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità.
Fare la libraia oggi significa anche ingegnarsi per far tornare i conti, leggere di notte, pensare lo spazio come un rifugio e un presidio culturale, raccogliere gli ordini a fine giornata come sassolini che indicano la strada. E in questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di «casa», nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c’è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l’amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare.
Questo è il libro che sognano tutti i lettori: le pagine che leggiamo si mescolano a ciò che ci accade come in un grande diorama aperto, perché le parole dei libri sono parte del nostro alfabeto. Venduto già in dieci paesi. Il caso letterario dell’ultima Fiera di Francoforte.
[…]noi umani confusi nella folla degli umani,noi qualsiasi,noi non più centrali nella scena del mondo ma sparsi a caso come nel gioco dello Shangai.E come nel gioco dello Shangai,veniamo tirati fuori da quel groviglio che è vivere,uno a uno,con l’aiuto di chi è stato salvato prima di noi.E ci vuole un’attenzione tutta speciale,basta sbagliare una mossa,un tono, e tutto finisce.
RECENSIONI
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