“La spada di Falkerith” – Giancarlo Villa

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AUTORE: Giancarlo Villa
TITOLO: La spada di Falkerith
GENERE: Fantasy

TRAMA

Quanto vale l’onore di un cavaliere rispetto all’amore per una donna? Qual’è il dovere di un soldato quando la propria terra reclama fedeltà, ma il cuore si trova dall’altra parte del fronte? La Spada di Falkerith, primo romanzo di una saga, ci racconta le vicende di Kandan, un giovane cavaliere del Nord, e della principessa Elouise, figlia del crudele sovrano del Regno. Una storia d’amore e di guerra, di ribellioni e di fiera amicizia, di prodezze cavalleresche e allo stesso tempo di debolezze umane. Sullo sfondo, un reame fantastico, duro e generoso, popolato da esseri mitologici e creature inquietanti, personaggi eroici e pazzi crudeli. Una terra dove il coraggio sarà l’unica arma possibile per sopravvivere e continuare a combattere.

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La spada di Falkerith
L’eroe del ghiacciaio


RECENSIONI

“La spada di Falkerith” è il romanzo d’esordio di Giancarlo Villa, che ha scelto d’intraprendere la “tortuosa” strada del fantasy la quale non tutti possono percorrere con tale maestria.
Grazie al cielo per la sua decisione, per la sua scrittura pulita e con quella punta di ironia che rende sicuramente il tutto scorrevole, per questo romanzo e soprattutto per i libri che seguiranno!

Tra Re, Lord, soldati, vino, ballate ci muoveremo per tutta la durata del libro.

Il protagonista principale è Kandan.
Non parlerò della trama, ma ti racconterò di un ragazzo perso d’amore per una principessa di nome Elouise.
Un amore forte e genuino. Un amore in grado di sconvolgere l’animo senza il minimo tocco, soltanto con uno sguardo.
Irrimediabilmente ci si ritroverà a fare il tifo per una storia impossibile che sicuramente potrebbe avere un lieto fine, oppure potrebbe rimanere tra le cose irrisolte…

Non ci sarà nulla di scontato.

Essendo amante dei videogiochi, i due protagonisti mi hanno ricordato due personaggi che adoro: Link e Zelda di Zelda Breath of the Wild.

Ti parlerò di scelte complicate e poi di una guerra; di tradimento ma anche di lealtà, amicizia, semplicità, lotta per un’ideale e la capacità di non piegarsi davanti a vere e proprie ingiustizie.
Ti parlerò di come mi sono sentita leggendo questo libro.

Kandan è un personaggio interessante, lo consideri un amico, soffri con lui, gioisci con lui, ti arrabbi con lui e se perde? perdi un po’ anche tu.
Le scelte che fa possono essere discutibili, le ho accettate ma non condivise appieno e questo è stata una scoperta, perché ho continuato a seguirlo, ammirarlo, come si dovrebbe fare con gli amici e mettendo in discussione anche il mio pensiero.

Insomma questo libro l’ho sentito nelle ossa, avevo premura di ritornarci per assistere all’evoluzione della storia.
Per essere un romanzo d’esordio l’autore promette davvero bene.

Ovviamente questo è il primo libro di una saga… adesso mi aspetta L’eroe del ghiacciaio.

[©Anysbook per @lefrasipiubelledeilibri]

 

Come tutti i lettori, penso di avere i miei generi preferiti; e quelli che appartengono alla categoria Fantasy, li guardo con sospetto. Certo, dopo aver letto Tolkien mi sono dovuta ricredere. Poi, prepotente quale sono, mi sono dovuta rimangiare la mia poca stima per il genere almeno altre due volte con altrettante saghe, convinta comunque che, a parte quelle non avrei letto altri. Non potevano esserci altri libri di questa specie che mi sarebbero piaciuti. Ma… ecco La spada di Falkerith. Non l’ho letto, l’ho divorato. Scritto benissimo, mai pesante, mai volgare, e ormai ogni occasione è buona per esserlo in questi tempi. Mi ha riportato indietro di anni, molti, quando leggevo da ragazzina romanzi di avventura. Questo libro non ha niente da invidiare ai suoi “antenati”, di cappa e spada. Il protagonista, Kandar, è un bel personaggio: un cavaliere con qualche macchia e dubbi e paure. Dal racconto traspare tutta la sua umanità. L’autore non ne fa un supereroe, ma un uomo, vero, coraggioso. Con limiti e debolezze sicuramente ma che non si tira indietro, mai. Le figure che lo circondano, Aaron il suo migliore amico, i suoi compagni di missione parlano tutti la stessa lingua: quella della lealtà, dell’amicizia vera e del coraggio. Anche Elouise, la donna che Kandar ama perdutamente, ha tutti i connotati per essere una figura femminile più che interessante. L’autore descrive personaggi e paesaggi in maniera coinvolgente. Permette al lettore di “entrare” di essere lì, ti prende e ti porta esattamente dentro la storia. Un vero libro. Uno di quelli che ti appassiona, che ti fa dire: “A quando il prossimo?”
In mezzo a tante storie Fantasy scritte così così, l’opera di Giancarlo Villa non ha niente da invidiare ai suoi più grandi e conosciuti colleghi. Namastè.

[©Paola Sanna]

 

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