FRASI
“Non so se fu davvero un bacio così lungo come raccontai l’indomani a Lorenzo, fatto sta che mi ritrovai per la successiva mezz’ora dopo che lei era salita a casa a provare a non disperdere la sensazione della sua schiena sotto le mie mani.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Sono stato assorbito dal loro mondo senza mai entrare a farne parte e ora tornare al mio non sembra semplicissimo.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Ne parlerà con le amiche, si confronterà e qualcuna dirà: «Però poveretto Tommaso. Chissà cosa farà ora?». Questo è matematico, perché di solito le donne quando si riuniscono tra loro analizzano ogni singolo recondito aspetto di una vicenda e anche i dettagli più piccoli fanno la differenza e potrebbero andare a mio favore.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Mentre tocco il tasto invio ripenso a ogni tappa di quell’emozionante primo viaggio insieme, dormire davanti ai cancelli per essere primi, per andare sotto al palco. In quel momento la nostra vita si esauriva lì. Mi passa davanti lo sguardo del mio migliore amico mentre agguanta una birra e me la passa, un sorriso semplice come devono essere momenti come quello. Mi manca. Da troppo.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Esiste un certo codice tra di noi. Anche quando ci si perde di vista per molto tempo se l’altro manda un segnale di fumo vuol dire che è successo qualcosa di rilevante. Non è necessario dirglielo apertamente. So che coglierà il senso delle mie parole. Per un motivo forse inspiegabile quelle amicizie che costruiamo ai tempi della scuola restano vive per sempre.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Non posso certo sperare che Lorenzo mi faccia pubblicare un libro che diventerà un best seller. Ci avrei potuto credere quando eravamo ragazzi, in una di quelle sere in cui ogni progetto appare possibile e si prova ad allungare la notte per evitare che la mattina se li porti via con un colpo di spugna.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Vado a dormire con queste tre parole che mi ronzano in testa, continuamente, quasi in loop. Mi succedeva sempre anche da bambino. Ritrovarmi a pensare e ripensare nel momento in cui ero solo nella mia camera a qualcosa che mi aveva particolarmente colpito e usurare quel pensiero fino forse a distruggerlo e a riuscire a addormentarmi. Non mi è mai passato.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Ecco perché il pensiero di rimboccarsi le maniche è un buon pensiero per chiudere il recinto delle emozioni e rendere questa sofferenza una spinta verso qualcosa di concreto.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]
“Le vecchie tradizioni. Mangiare dei panini imbottiti su Lungotevere, magari fargli fare la prima, segreta sorsata di birra. Come capitò a me, tanti anni fa. Mio padre che mi porge una bottiglia da 33 cl di Peroni, io che la prendo in mano come se fossi ammesso per la prima volta al mondo degli adulti. Do un sorso e poi sputo a terra, perché è amara, «Amara ma buona, un po’ come la vita» avrebbe commentato poi lui, facendosi una risata.”
[Giulio Perrone, L’amore finché resta – HarperCollins Italia]