“Magnifica creatura” – Antonella Boralevi

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AUTORE: Antonella Boralevi
TITOLO: Magnifica creatura
EDITORE: La nave di Teseo
DATA USCITA: 03/03/22
GENERE: Narrativa

TRAMA

Toscana, 1951. Luminosa e spavalda, Ottavia si sposa per il rotto della cuffia per evitare il marchio di zitella. Verdiana la spia dall’ombra, mangiata di invidia e di solitudine. Sono due sorelle, ma sono due opposti. Una sembra vincere tutto, l’altra non riuscire ad afferrare nulla. La loro grande famiglia, i Conti Valiani, cresciuti nel privilegio, ora incontra gli arricchiti Salvadori, che abitano la fatica di chi si è fatto da solo. Nell’Italia del boom, che ha voglia di entusiasmo e normalità, c’è una morale pubblica e ci sono i peccati privati.

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Cesare, il marito di Ottavia, non resiste a esibire le proprie libertà alla moglie, mentre lei, impeccabile e radiosa nel vortice delle feste, delle Prime, della scalata al successo, continua a portare con sé il ricordo di un grande amore perduto. Con l’arrivo di Verdiana al Palazzo di San Miniato le apparenze non si possono più salvare, e il gioco si farà sempre più feroce.

Il vento nuovo degli anni Sessanta, che nasce tra balli scatenati e idee impegnate, travolge tutti come la grande alluvione del 1966 a Firenze. Ma ogni tempesta porta con sé una seconda possibilità, il momento di scoprire la magnifica creatura che è nascosta in ognuno di noi e chiede solo di essere ascoltata.

Il primo libro:

Tutto il sole che c’è


RECENSIONI

Questo libro mi ha conquistata.

Siamo negli anni ’50-60’.
Ottavia e Verdiana sono due sorelle completamente diverse.
Ottavia affascinante, ottimista, esuberante, ambiziosa, viva.
Verdiana è letteralmente l’ombra di Ottavia, non riesce a conquistare un posto perché vorrebbe essere la sorella in tutto e per tutto.
Verdiana è invisibile, Ottavia invece detiene il podio.

Una famiglia disfunzionale, di quelle dove i tradimenti sono all’ordine del giorno, dove non vedere è certamente la soluzione migliore e dove vige l’apparenza.

Un romanzo dove i personaggi femminili spiccano, dove non mancheranno descrizioni di eventi storici reali.
Un romanzo che non potrai fare a meno di divorare.

Nonostante sia il sequel di Tutto il sole che c’è, può essere letto separatamente, questo perché la scrittrice usa diversi periodi temporali.
Nel primo le ragazze sono adolescenti; in “Magnifica creatura” invece troviamo due protagoniste mature; Ottavia ha un marito, una figlia, una vita che cerca di plasmare su se stessa… Verdiana ha tanti rimpianti.



Antonella Boralevi scrive con schiettezza, non si risparmia, a volte dura ma necessaria.
Un libro decisamente consigliato.

©ANNARLe frasi più belle dei Libri…

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“Ma l’ansia delle donne tradite è sempre uguale. Tormenta le mani, le dita, la punta delle unghie, che si fanno fragili quanto l’anima”

“Magnifica creatura” di Antonella Boralevi è un romanzo corposo, denso di storia, un salto nell’Italia degli anni ‘50 e ‘60, una storia familiare intrisa di verità e bugie, di una mentalità che pur mutando nel tempo è riconoscibile nella contemporaneità.
Due sorelle: Ottavia, bella, allegra, intelligente a tratti sfrontata e Verdiana, la sorella minore, non troppo bella, non troppo simpatica, l’eterna seconda in famiglia e nella società, due sorelle completamente diverse eppure profondamente legate da verità omesse.
Antonella Boralevi fa immergere il lettore nello spaccato familiare di un’Italia degli anni ’50 in cui le verità lasciano il posto alle menzogne che sono parte attiva delle dinamiche e della mentalità del tempo.

Attraverso una scrittura diretta, la Boralevi racconta della società industriale, delle famiglie ricche da sempre e quelle che lo sono diventate attraverso l’impegno e il duro lavoro, la figura dell’uomo non solo affermato professionista, padre e marito, ma l’uomo che cerca il piacere fuori dall’ambito coniugale.
Al centro del libro c’è la figura della donna che accetta i tradimenti non nascosti dal proprio uomo, ma palesati, tradimenti che in alcuni casi fanno ammalare e in altri diventano il motore per far funzionare il rapporto.
La Boraveli ci fa assaporare l’atmosfera di un passato che sembra lontano da noi, un passato che non ci appartiene più e invece emerge come il bisogno della donna di essere omologata alle richieste della società, di avere un uomo e una famiglia da mostrare sia ancora presente in molte donne.
È un libro che fa riflettere molto su come l’apparenza celi segreti e di come il carattere della donna faccia la differenza, Ottavia con il suo modo di vivere la vita riesce ad affrontare e far volgere a proprio favore anche le situazioni più scomode, dolorose e umilianti uscendone vincente, non solo agli occhi della società, ma in particolare a quelli della sorella, ma avere un marito, l’agiatezza e la vita mondana basta a raggiungere la felicità?
Come per le protagoniste del romanzo, ognuno di noi vive la propria storia sfidando il proprio destino, non siamo più nell’atmosfera dell’Italia degli anni cinquanta e sessanta eppure continuiamo a vivere condizionate dalla famiglia d’origine e acquisita, legate ai ricordi e ogni giorno attraverso l’amore cerchiamo il nostro posto nel mondo.

Il romanzo di Antonella Boralevi ha qualcosa di travolgente, la sua scrittura incalzante, vera e a tratti cruda fa emergere le emozioni che abitano nel nostro profondo e se siamo in grado di sentirle allora emergerà quella “Magnifica creatura” che siamo e che è in attesa di essere svelata.

“Ogni coppia sta insieme per i motivi che solo chi la compone conosce. E quasi mai la ragione che tiene unite due persone è la stessa”.

©GAIA MICHELETTI per @lefrasipiubelledeilibri

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