“Memorie di una geisha” – Arthur Golden

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FRASI

“Le avversità possono essere superate solo immaginando come sarebbe il mondo se i nostri sogni finalmente si avverassero.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Nulla è più deprimente del futuro, a parte forse il passato.
”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

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“Non mi piace vedermi offrire ciò che non posso avere.
”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Non diventiamo geishe perché vogliamo che la nostra vita sia felice, ma perché non abbiamo altra scelta.


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Noi esseri umani siamo soltanto una parte di qualcosa di molto più grande. Possiamo schiacciare, camminando, un coleottero o, provocando un banale spostamento d’aria, sospingere una mosca dove probabilmente non sarebbe mai andata. Se pensiamo a questo stesso esempio, però mettendoci al posto degli insetti e attribuendo all’immenso universo ruolo giocato da noi, comprendiamo perfettamente di essere soggetti ogni giorno all’influsso diforze che non possiamo controllare, non più di quanto il povero coleottero sia in grado di frenare il nostro gigantesco piede che scende su di lui. Che cosa possiamo fare? Dobbiamo utilizzare qualsiasi metodo a nostra disposizione per comprendere i movimenti dell’universo che ci circonda e regolare le nostre azioni in modo da non trovarci a lottare contro le correnti, ma a muoverci in sintonia con esse.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“…ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano. Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Il rimpianto è un tipo di dolore molto particolare; di fronte a esso siamo impotenti. È come una finestra che si apra di sua iniziativa: la stanza diventa gelida e noi non possiamo fare altro che rabbrividire. Ma ogni volta si apre sempre un po’ meno, finché non arriva il giorno in cui ci chiediamo che fine abbia fatto.
”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Imparai quanto fosse pericoloso focalizzare la propria attenzione soltanto su ciò che non c’è.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Nessuno di noi trova su questa terra tanta bontà come desidererebbe.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Un uomo che ha vinto un premio a cui aspirava un suo amico, ha davanti a sé una difficile scelta: deve nascondere quel premio in modo che l’amico non lo veda mai, oppure mettere in forse l’amicizia che li lega. “


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“L’acqua non aspetta mai. Cambia forma e scorre attorno alle cose, trovando sentieri segreti a cui nessun altro ha pensato: un pertugio nel tetto, un piccolo buco in fondo una scatola. Senza alcun dubbio è il più versatile dei cinque elementi. Può lavare la terra, spegnere il fuoco, far arrugginire un pezzo di metallo e consumarlo. Persino il legno, che è il suo complemento naturale, non può sopravvivere se non viene nutrito dall’acqua.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Poi mi incamminai stancamente nel cortile per tentare di sfuggire a quell’infelicità, ma naturalmente non è possibile lasciarsi alle spalle il dolore che è in noi.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]

 

“Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile. Senza i suoi misteri non può sopravvivere. Di certo, non ero nata per una vita da geisha. Come molte cose, nella mia strana vita, ci fu trasportata dalla corrente.”


[Arthur Golden, Memorie di una geisha- traduzione di Donatella Cerutti Pini- Tea]