“Pane” – Maurizio De Giovanni

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FRASI

“Alla fine della domenica c’è qualcosa di uguale e di diverso da ogni altro giorno, sapete?
Alla fine della domenica c’è la pentola d’oro che sta in fondo all’arcobaleno, al cui interno sono contenuti sia il sogno sia la realtà.
Alla fine della domenica c’è qualcosa di normale e di assurdo.
Alla fine della domenica c’è un’altra alba.”

[Maurizio De Giovanni, Pane per i Bastardi di Pizzofalcone]

 

“Se si associa un sentimento a un volto, a una persona o anche a una cosa, questa associazione durerà per sempre, come a spiegato bene Proust.”

[Maurizio De Giovanni, Pane per i Bastardi di Pizzofalcone]

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“Il dolore può produrre un egoismo immenso, diventare la trave nell’occhio che ti impedisce di vedere qualsiasi altra cosa.”

[Maurizio De Giovanni, Pane per i Bastardi di Pizzofalcone]

 

“Era questa, la solitudine. Una porta sui propri incubi che si apriva da sola.”

[Maurizio De Giovanni, Pane per i Bastardi di Pizzofalcone]

 

“È questo il bello di ricevere in sorte un grande amore, avrebbe spiegato a chiunque glielo avesse chiesto. Un grande amore ti riempie la vita e la supera: in profondità, in altezza, in lunghezza. Un grande amore ti fa entrare in contatto con una persona, e il contatto non lo perdi più, in nessun caso, perché di questa persona sei in grado di anticipare opinioni, sguardi, parole. Il dialogo continua sempre, anche dopo la morte.”

[Maurizio De Giovanni, Pane per i Bastardi di Pizzofalcone]

 

“A certi profumi ci si abitua come alle voci delle persone di famiglia, che distingueresti in mezzo a un coro.”

[Maurizio De Giovanni, Pane per i Bastardi di Pizzofalcone]