FRASI
A occhi chiusi ci siamo riconosciuti e a occhi chiusi abbiamo sentito tutto questo desiderio.
Ho sentito tutto il suo dolore e la sua paura e lei ha sentito il mio.
È per questo che ora non c’è. Troppo dolore? Vero? Il dolore che uno si porta dentro può fare paura, vero?
«Dovrei chiamarla.»
«No. Non forzarla. Se lei è spaventata come te, ha bisogno di stare da sola.»
Allora sparire.
E se non dovesse più tornare?
«Tornerà, perché quella paura è troppo attraente per farla scappare via. E tu sapresti trasformare questa paura in oro.»[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Lo sai quanto hai dormito? Nove ore suonate”
“E tu hai dormito?”
“No. Ho guardato il tuo sonno. Mi è sembrato uno spettacolo da non perdere”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“…prima era perfetto, eri solo nella mia immaginazione e mi bastavi, poi il mio desiderio ti ha spinto oltre. Sei diventato quello che ho desiderato. Mi hai riempito, mi hai colmato e mi hai reso intera. Poi sei tornato aria, facendomi sentire un vuoto che fino ad adesso ero riuscita a sopportare.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Buona notte, anche se mi lasci qua, e improvvisamente mi sento sola. Buona notte anche se per me non lo sarà.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“…Ma una voce non è un viso. Una voce non sono braccia da stringere. Una voce non sono occhi da guardare. Nei quali riconoscersi e riconoscere qualcuno.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“È lei.
L’aria che sposta è come un vento che mi entra sotto i vestiti e dentro le vene.
E basta la sua voce per farmi realizzare che sono solo un pianeta che gira intorno a un sole più grande. Lei.”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Se una colpa c’è è quella di aver cercato troppo a lungo delle controfigure che riempissero un buco più grande.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Hai presente quando semplicemente pensare a una persona ti toglie il fiato? Ti fa sentire caldo allo stomaco e poi freddo in tutto il corpo perché lei non c’è?”
“Sí. Ho presente”
“È un po’ come tornare a casa”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Ci amavamo come trapezisti. E tanto più pericolosa era l’evoluzione in aria tanto più forte era la presa. Erano salti senza rete, erano salti nel vuoto, occhi bendati e mani che cercavano quelle dell’altro. E a ogni salto la stessa domanda: «Mi prenderà anche stavolta?».
Non lo so più.”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Le nostre provocazioni sono prove d’amore. È un gioco al massacro che ci diverte. Sfiorare ogni volta l’autodistruzione per poi sceglierci di nuovo. Ogni volta a un passo dal burrone e ogni volta una riconferma. Ogni volta un gioco tra noi due. Noi due e gli altri, marionette per il nostro passatempo.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“La capacità che ha la gente di sporcare tutto quello che non conosce mi lascia sempre senza parole.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Io non ho paura. È che sono stanco di aprire porte, stanco di raccogliere delusioni, stanco di vedere i tuoi bluff. Che senso ha tutto questo? So che non sapresti rispondermi nemmeno tu.
So che non c’è un senso in tutto questo. C’è solamente uno stupido e inutile dolore.”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“..e la mia vita per i tuoi occhi lentamente si avvelena..”
[Cit. Guillaume Apollinaire in Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Non si passa indenni attraverso l’ammissione del proprio dolore. Non si passa indenni attraverso i corridoi del proprio passato, delle scelte forzate, delle strade sbagliate, delle canzoni mai cantate o – peggio – interrotte proprio quando sentivi che la tua voce avrebbe potuto tentare quella nota alta, irraggiungibile, estrema.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Dopo di lei solo il silenzio delle mie macerie.”
[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Ho vissuto questo tempo in silenzio, riflettendo sulla mia vera “malattia”, ascoltando solo i miei bisogni e condannandomi a una dipendenza che non è cattiva, ma fa soffrire.
Sono giorni che non vivo d’altro, di quella droga che potrebbe chiamarsi Nicole e di quella fame che potrebbe chiamarsi amore. Ho cercato di combatterla, ma il mio corpo non ha armatura e osserva impotente, come davanti a questa tormenta di polline, la disfatta.
Semplicemente si è arreso.”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]
“Non so cosa dire.
Io mi faccio ancora. Mi faccio di noia, di controllo, di divieti, di compostezza. La mia droga ha ucciso la passione, l’amore, il sonno, l’entusiasmo, l’energia. Non ho perso i denti e il mio conto in banca è sempre in attivo. Ma la mia vita no. È una droga speciale, che ti prosciuga dentro e ti lascia intatta fuori. Il mio pusher si chiama Lorenzo e l’ho scelto perché ha la roba migliore e perché mi sorride mentre mi faccio.”[Silvio Muccino, Carla Vangelista – Parlami d’amore]