“Prima o poi ci abbracceremo” – Antonio Dikele Distefano

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FRASI

“…facciamo come dicevi tu, ci prendiamo una pausa.
Una tregua dal dolore.
Facciamo che non mi manchi e che tu mi pensi senza che qualcuno ti chieda di me.
Facciamo che di notte dormo, che quando vai torni, che separiamo i sentimenti dalla polvere, come si fa con le scarpe che lasci all’ingresso per non rovinare il parquet.
Almeno per una volta, facciamo che chi ama resta, e non che chi ama resta da solo.
[…]
Facciamo che, anche se tutto sembrerà uguale a sempre, tu sarai diversa, che domani io dimentico i tuoi errori e tu i miei difetti.
Cambiamo i nostri sistemi, non i sentimenti.
Facciamo che non dobbiamo fare la pace perchè non c’è mai stata guerra.
Che non c’è mai stato nulla.
Facciamo che andiamo via da questa città, come due sconosciuti, che se magari non ti piaccio e non ti vado bene, puoi mandarmi pure a fare in culo, ma tanto io non ti amo.
Facciamo così, ti va?”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

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“Conta poco se ami un altro, conta tanto se intanto non ami me.
Che la persona giusta non è quella che riempie i buchi, ma quella che li crea.
Ciò che ti manca lo colmi solo con ciò che ti manca.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Spesso ho pensato di essere nato troppo tardi. Di essermi perso gli anni migliori insieme agli uomini migliori. Nascere nel ’66 per avere diciotto anni nell’84. Essere nel pieno dell’adolescenza quando John Lennon non se ne va e capire qualche anno dopo che invece è rimasto. Gli anni degli Slash e dei Queen. Quando il progresso era la caduta del muro e il mondo non rimpiangeva Tito. Le televisioni senza filtri. Avrei voluto avere quindici anni quando alla radio De André ci regalava ‘Una storia sbagliata’ e Battisti, insieme a Mogol, canzoni piene di vita.
Gli anni in cui le poesie s’imparavano a memoria alle elementari, per crescere un po’ poeti.
Epoche lontane.
Quando bisognava incontrarsi per vedere di che colore erano gli occhi.
Quando bisognava scrivere lettere per essere capiti, amati. Quando le bombe nelle stazioni non annebbiavano la voglia di partire per essere liberi e le idee rivoluzionarie nascevano in piazza e nelle università.
Quando ancora non si sapeva che il futuro ci avrebbe portato a oggi, a questo mondo che nessuno prova più a cambiare.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Stare insieme fa male solo quando ci tieni, quando i sentimenti diventano finestre da dove non si vede bene il cielo.
Siamo stati un cemento unico per un po’ di tempo, braccia conserte che proteggevano dal freddo, ma si tremava lo stesso e le certezze sono venute giù come le foglie.
Soffrire al punto di smettere di guardarti negli occhi, per evitare che potessero rispondere ai miei silenziosi “mi ami ancora?.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Molti credono che il contrario dell’amore sia l’odio, ma non è così.
L’indifferenza è il contrario dell’amore.
Perchè l’odio è un sentimento forte, un sentimento che ti fa posare gli occhi su qualcuno.
L’indifferenza no.
L’indifferenza è scontrarsi con qualcuno che non si volta per scusarsi, mentre tu resti lì a guardarlo, mentre se ne va e non si è nemmeno accorto che esisti.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Almeno per una volta, facciamo che chi ama resta, e non che chi ama resta solo.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Ci sono persone che sono così a causa di altre, perché le montagne cambiano forma perdendo i pezzi, l’acqua scava la roccia nelle stagioni, durante gli inverni lontani dal mare.
La materia diventa altra materia.
Siamo conseguenze.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Oggi ho smesso di credere a chi chiede del tempo per pensare, a chi lascia intendere e non si esprime chiaramente.
A chi ti vuole, ma vuole anche stare da solo.
Non permetterò più a nessuno di mettermi da parte come un oggetto non funzionante per poi riprendermi con baci a tradimento e messaggi all’una di notte, perchè la verità è una: basta voler stare insieme per riuscirci.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Io ho sempre creduto che quando perdi una persona poi puoi solo crescere e la vita va avanti comunque.
Ma non è così, con te sono rimasto lì dov’ero, accanto al ricordo di quando ancora c’eri, senza crescere mai.
Perché il dolore ti blocca e la paura di soffrire di nuovo fa più male di ogni amore perso.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Mi levi il respiro, la voglia di alzare gli occhi, il tempo per pensare ad altre cose.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Ti ho mai raccontato la storia dei fiumi? Ogni fiume, per arrivare al mare, sceglie un percorso tre volte più lungo di quello che farebbe se andasse dritto. I fiumi non sono matti, è la loro natura che li spinge a scegliere una strada tre volte più lunga del normale. E se ci pensi, se esiste un senso per loro, per tutto quel girovagare continuo, forse ne esiste uno anche per noi. La trovo una cosa rassicurante, non credi?”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“È struggente il senso d’impotenza che si prova nel vedere la tua famiglia che si sgretola, senza avere gli strumenti per poter fare qualcosa.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Perchè amare è venirsi incontro.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Io mi chiudo a chiave perché non mi fido più.
Perché tutte le persone che ho conosciuto e conosco sono come il frigo di casa, che resta pieno la prima settimana e poi ci sono solo le cipolle che mi fanno piangere per le restanti tre.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Cos’è l’amore?” è stata la domanda.
“L’amore è una scatola di biscotti al burro. Hai presente quei biscotti che sono dentro a quelle scatole di metallo blu? Che quando le vedi in salotto pensi ‘biscotti’, però quando apri la scatola trovi le spille e i bottoni? Ecco per me l’amore è questo, ti aspetti una cosa e trovi tutt’altro” è stata la risposta.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Che saper far meglio le cose può voler dire anche conservare il dolore per una vita intera, in silenzio, e sorridere per far sì che gli altri pensino che tu sia felice.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Io la nostra storia l’ho scritta sulla mia pelle. La vedo ogni volta che mi guardo allo specchio.
Tu, quand’è stata l’ultima volta che mi hai guardato veramente?”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Abbiamo sbagliato strada così tante volte che abbiamo smesso di ascoltare il cuore e ci siamo affidati ai cellulari, ai dubbi, ai conoscenti che ci dicevano che da soli stavano meglio e noi abbiamo provato a scoprire se era vero e siamo stati stupidi.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Non ho mai voluto un amore che mi facesse sentire vivo perché quell’amore mi avrebbe ucciso. Ma poi sei arrivata tu.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Non so chi, ma qualcuno mi aveva messo in testa che per essere liberi bastava cambiare casa, città. E poi mi sono trovato a fare un lungo viaggio, quando il meglio ce l’avevo tra già le mani. Spesso chi ci dice che vive meglio all’estero, all’estero non c’è mai stato. Spesso chi dice che i soldi non fanno la felicità, i soldi non li ha mai avuti.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Ti dicevo “amami” e pensavo “ama quel che puoi”. Mi dicevi “amami” e forse pensavi “amami finché puoi”.
Mi dicevi “se mai dovesse finire, perderei tutto” e rispondevo “non accadrà” mentre pensavo “se mai dovesse finire, non perderei solo tutto, ma anche me stesso.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Stavo male e non reagivo perché pensavo ‘ognuno ha quel che si merita’, ma non è vero. […] ognuno ha quello che vuole. E io volevo lui insieme a tutti i suoi difetti, le sue assenze, a me. Quel dolore non l’ho meritato. L’ho voluto. Sembra assurdo, ma l’ho voluto con tutto il cuore. Prima che arrivassi tu, avevo tanta voglia di piangere e non lo dicevo mai. Avevo voglia di potermi fidare, ma non mi fidavo mai, perché la vita non risarcisce i danni e a crescere con le delusioni capisci che è meglio che le emozioni restino dove si trovano. Non volevo più rischiare, anche se, non so come, ero sempre riuscita a sopravvivere a chi si era fatto i cazzi suoi con il mio tempo, a chi mi aveva vista a pezzi e aveva usato le mie debolezze per ferirmi, a chi mi aveva lasciata e avrebbe voluto dirmi ‘non saprai come affrontarlo’. A quelli che mi dicevano che dovevo fidanzarmi per essere felice, rispondevo che non c’è cosa peggiore che abbracciare e non sentirsi stringere, non c’è cosa peggiore di essere felice per aver ottenuto una risposta a un messaggio che hai inviato due giorni prima. Dicevo che non c’è cosa peggiore di amare chi non ti ama e non ti lascia andare.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“È che a volte vorrei essere accettato per come sono, senza dovermi per forza giustificare. Senza dover fare la lista dei miei difetti. Vorrei qualcuno che i difetti li chiama qualità, le incazzature chiarimenti. Non cerco qualcuno che mi prometta che sarà per sempre, ma qualcuno che quando sbaglio pensi che non sarà sempre così.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Faccio fatica a gestire i rapporti umani, perché mi hanno insegnato che bisogna dare tanto per ricevere molto, ma non l’hanno insegnato a tutti.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Spesso penso che ti amo, che sai che puoi farmi quello che vuoi.
E quindi ‘ti armo’.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Sei in tutto ciò che mi ha fatto accasciare, in tutto ciò che mi ha strappato via la voce e una parte di cuore.
Sei il passato che ho addosso.
Sono il passato che hai adesso.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Le persone vanno ascoltate quando stanno in silenzio, vanno guardate mentre dormono, aiutate quando si sentono invincibili.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

..”il male dei social network è il fatto che passiamo la nostra vita a dimostrare che ne abbiamo una. La vita non è Facebook. Nella vita bisogna aspirare a essere per pochi”.

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Che poi il problema non è stato lasciarsi ma lasciarsi andare, dopo.
Non è stato uscire, ma uscirne.”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

“Non avevo bisogno di te per sopravvivere, ma per essere un po’ felice.
Come acqua ghiacciata nei pomeriggi d’agosto.
Occupi vuoti, tu che oggi mi riempi di niente.
Occupi silenzi, tu che oggi non mi dici più niente.
E tutto questo nulla non mi lascia nulla.
Nessuno ci ama più di quanto ci dimostra e io questo non l’ho mai capito.
Ma ti ricordi com’è quando ami e senti di fare la cosa giusta?”

[Antonio Dikele Distefano – Prima o poi ci abbracceremo]

 

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