Libro finalista Premio Strega 2022
AUTORE: Daniela Ranieri
TITOLO: Stradario aggiornato di tutti i miei baci
EDITORE: Ponte alle Grazie
GENERE: Narrativa
TRAMA
Una donna in dialogo perpetuo con sé stessa e con il mondo disegna una mappa delle sue ossessioni, del suo rapporto con l’amore e con il corpo, serbatoio di ipocondrie e nevrosi: il nuovo romanzo di Daniela Ranieri è un diario lucido e iperrealistico, in cui ogni dettaglio, ogni sussulto di vita interiore è trattato allo stesso tempo come dato scientifico e ferita dell’anima.
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Dalla pandemia di Covid-19 alla vita quotidiana di Roma, tutto viene fatto oggetto di narrazione ironica e burrascosa, ma in special modo le relazioni d’amore: le tante sfaccettature di Eros – l’incontro, il flirt, il piacere, le convivenze sbagliate, la violenza, l’idealizzazione, la dipendenza, l’amore puro – vengono sviscerate nello stile impareggiabile dell’autrice, un misto di strazio, risentimento, ironia impastati con la grande letteratura europea (e non solo). E forse è proprio la lingua di Daniela Ranieri il vero protagonista di questo Stradario aggiornato di tutti i miei baci, una lingua ricchissima di echi gaddiani, di irritazioni à la Thomas Bernhard, di citazioni, e allo stesso tempo inquietantemente diretta e inaudita, una lingua la cui capacità di nominare e avvicinare le cose è pari soltanto alla sua potenza nel distruggerle. Lo Stradario di Daniela Ranieri non è solo un romanzo: ha la sostanza di un corpo vivente che abita nel mondo, di una voce che avvince e persuade con la forza della grande letteratura.
RECENSIONI
Un’immagine, sulla copertina, nostalgica e suadente.
Un titolo, “Stradario aggiornato di tutti i miei baci”, promettente, certo, ma cosa? Daniela Ranieri, l’autrice, a me sconosciuta.
Guardo il numero di pagina. Tante.
Questa è stata l’analisi che ho fatto appena questo libro è arrivato tra le mie mani.
Ora, per cominciare a parlare di Lui, ho rifatto la stessa cosa. L’ho preso e l’ho sfogliato.
Quell’immagine di copertina mi è diventata cara.
Il titolo è l’anticipazione di un diario pregno, gonfio, di così tanti sentimenti, emozioni ed eventi che descriverli sarebbe impossibile.
Daniela Ranieri è diventata mia amica.
Le pagine si sono rivelate poche.
È un libro che avrei voluto non finisse mai. E vi sfido a trovarne un altro da ben 694 pagine e, dopo averlo letto, pensare la stessa cosa. Che poi non sono pagine. È la voce di una vecchia amica ironica, istrionica e geniale che si racconta.
È uno stradario delle relazioni di questa donna, che ci parla in modo diretto, crudo, ci sussurra nell’orecchio. Ma vi dico che è anche un’analisi intelligente, perspicace, non banale, che non scade nel prototipo letto e riletto, della nostra società. Che cose da farsi recriminare ne ha parecchie.
E come può essere le due cose insieme? Io non saprei dirvelo, ma la Ranieri lo sa fare.
Scrive con naturalezza, come se ne andasse della sua stessa vita.
È una strada, questo libro, qualcosa in eterno movimento. Punti fermi? Michele, l’amico fidato della nostra protagonista, una voce fuori campo pungente ma tremendamente vera; A., il Lui per eccellenza. Che vive come sospeso dal resto del mondo, ci cammina ma non lo tocca.
E poi i profumi, la Sicilia, Roma.
Leggetelo e non potrete più fare a meno di Daniela Ranieri.
©Martina Caruso per @lefrasipiubelledeilibri
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