AUTORE: Laura Rongoni
TITOLO: Una vita che cambia
GENERE: Narrativa
TRAMA
Tutto è prefetto nella vita di Emma: un marito, la famiglia, gli amici e il lavoro. Ma una lettera trovata sul tavolo della cucina e una verità tenuta a lungo nascosta la gettano nello sconforto. È l’inizio di cinque anni di tormenti, dubbi e paure che attanagliano la sua esistenza e in cui c’è posto solo per Luisa, l’amica di sempre. Questi lunghi sembrano trovare una fine quando il suo “cerchio protettivo” viene infranto da Damiano.
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Uno “scontro” casuale tra le pareti di un ascensore, che la turba nell’animo, fa vacillare il suo equilibrio e la porta ad iniziare un viaggio dentro di sé dove scardina uno a uno i tasselli della propria vita. Quando il periodo di solitudine sembrava ormai alle spalle, il passato riaffiora e tutto le crolla di nuovo addosso. Un confronto porta Emma a tornare a vivere: una vita che cambia, un nuovo lavoro, una nuova città e l’incontro con Luca. Una felicità inaspettata, una gioia smisurata, ma c’è ancora da lottare contro alcune ombre che riguardano il passato dell’uomo che le ha fatto riassaporare l’amore.
RECENSIONI
Emma e Luisa sono amiche, no anzi, sono praticamente anime gemelle. Se fossimo in un telefilm degli anni Novanta, Emma sarebbe una Carrie ferita, e Luisa l’amorevole amica pronta ad ascoltare le innumerevoli paure e ansie che l’accompagnano da anni. Tradita dal suo amore, Emma è ferita e non vede speranza per il suo futuro; passano gli anni ma lei è bloccata, e questo suo dolore sembra accompagnare ogni persona che la conosca. Vuole essere forte ma non lo è, e le sue reazioni sono spesso fuori da ogni logica.
L’autrice ci presenta Emma come la classica ragazza della porta accanto, bella senza sapere di esserlo, provocante ma senza esagerare, fragile ma anche forte, sola, ma alla costante ricerca di qualcuno che la salvi. E in effetti tutti sono desiderosi di salvarla, persino il suo datore di lavoro e l’ex suocero. L’intendo dell’autrice è sicuramente quello di dimostrare come l’amicizia e l’affetto siano fondamentali per il processo di guarigione, non solo della protagonista, ma di tutti, ma ciò che purtroppo non convince è questa dedizione quasi maniacale di amici e conoscenti, tutti pronti a mettere in stand by le proprie giornate pur di stare appresso ai turbamenti della ragazza.
Un rapporto tra l’altro univoco, perché Emma pensa che il suo dolore e i suoi guai siano i più grandi di tutti. Durante la lettura, mi sono trovata più vicina col cuore ai personaggi come Stefano, il fedele amico di una vita, che tutti noi vorremmo avere; la spumeggiante Luisa (sempre a disposizione di Emma, mai del povero fidanzato perennemente in fondo alla lista) e perché no, anche Davide, un concentrato di debolezze maschili. Una piacevole commedia romantica, che ha più i toni di un film, che di un libro, in cui la protagonista, dopo una lunga battaglia contro se stessa, riesce a riemerge ed uscirne vittoriosa, con un nuovo amore, Luca.
L’uomo perfetto, dolce, sensibile, che non ha paura di piangere, con un oscuro passato che coinvolgerà i due giovani innamorati. Verrebbe da dire che le capitano tutte a lei! Il romanzo, una volta chiuso, rimane comunque una piacevole lettura in cui le parole di fiducia e speranza accompagnano il lettore in ogni pagina. A tutti è capitato di vivere un’esperienza paralizzante.
Capita di restare bloccati e non sapere che strada seguire, così si resta seduti a terra nella speranza che una folata di vento ci indichi la strada. La verità che emerge però da questo romanzo è che la forza può arrivare solo da noi stessi, e che solo cambiando il nostro atteggiamento possiamo cambiare la nostra vita, ancor di più se a supportarci ci sono le persone che ci amano.
[©Gaia Del Riccio]