AUTORE: R. J. Palacio
TITOLO: Wonder
TRADUTTORE: Alessandra Orcese
EDITORE: Giunti
GENERE: Narrativa dai 11 anni
TRAMA
È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola.
Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi?
E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l’anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il bellissimo racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo.
FRASI
“So di non essere un normale ragazzino di dieci anni.
Sì, insomma, faccio cose normali, naturalmente. Mangio il gelato. Vado in bicicletta. Gioco a palla. Ho l’Xbox.E cose come queste fanno di me una persona normale. Suppongo. E io mi sento normale. Voglio dire dentro.
Ma so anche che i ragazzini normali non fanno scappare via gli altri ragazzini normali fra urla e strepiti ai giardini.
E so che la gente non li fissa a bocca aperta ovunque vadano.Se trovassi una lampada magica e potessi esprimere un desiderio, vorrei avere una faccia così normale da passare inosservato.”
[R.J. Palacio, “Wonder”]
“La nonna mi aveva detto che aveva un segreto da confidarmi:
voleva bene a me più che a qualsiasi altra persona al mondo…Le nonne non dovrebbero fare favoritismi. Lo sanno tutti.
Ma dopo che lei è morta, io mi sono attaccata a quel segreto e ho lasciato che si stendesse sopra di me come una coperta calda.”
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“Mi sono accorto che qualcuno mi stava fissando senza nemmeno guardare.
Sapevo che le persone intorno a me si davano delle gomitate e mi lanciavano occhiatine di nascosto.Pensavo di essermi abituato, ormai, a quel genere di attenzione … ma a quanto pare non era così.”
R.J. Palacio, “Wonder”
“Olivia mi ricorda un uccellino a volte, con le piume che si arruffano tutt’e quando è arrabbiata, e quando è così fragile come in questo momento, è un piccolo uccellino sperduto che cerca il suo nido. Perciò le offro la mia ala perché lei ci si nasconda sotto.”
R.J. Palacio, “Wonder”
“Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile.”
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“Il fatto è che quando ero piccolo non avevo problemi a conoscere altri bambini, perché anche loro erano piccoli.
Quello che è forte, dei bambini piccoli, è che non dicono le cose con l’intenzione di ferire, anche se poi lo fanno. È che non sanno veramente quello che dicono.
I ragazzi grandi no: loro lo sanno, quello che dicono. ”
R.J. Palacio, “Wonder”
“Quando nasci compri un biglietto e dipende tutto dal caso se è un biglietto buono o un biglietto cattivo: è solo una questione di fortuna.
No… non è tutta casualità, se fosse davvero tutto affidato al caso l’universo ci abbandonerebbe completamente.
Invece non è così : si prende cura delle creature fragili in modo che non ci è dato di vedere.
Sarà anche una lotteria, ma l’universo mette a posto tutto, alla fine.”[R.J. Palacio, “Wonder”]
“Come posso descrivere che cosa ho sentito quando il dottore ha acceso gli auricolari?
Riuscivo a sentire i suoni come se fossero luci che mi brillavano dentro al cervello.Non so se esista una parola che abbia lo stesso significato di “luminoso” in termini di udito, ma vorrei conoscere una, perché le mie orecchie ci sentivano luminosamente, adesso.”
R.J. Palacio, “Wonder”
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