“Dormi stanotte sul mio cuore” – Enrico Galiano

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AUTORE: Enrico Galiano
TITOLO: Dormi stanotte sul mio cuore
EDITORE: Garzanti
DATA USCITA: 28/05/2020
GENERE: Narrativa

TRAMA

Dormi stanotte sul mio cuore

Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte.

È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c’è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: «Perché Fede è andato via?».

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Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente.

Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l’ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l’ha ascoltata e capita come nessuno mai.

Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell’acciaio.
E non vuole più uscire.

Ma se non si affronta un nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile.

Se non si va oltre l’apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un’enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo.


RECENSIONI

È la prima volta che leggo qualcosa di Galiano e devo dire che questo libro mi ha emozionata e mi ha portata indietro, ai tempi dell’adolescenza, tempi in cui tutto sembrava possibile ma che erano anche terribili.

Galiano, oltre ad essere uno scrittore di successo, è anche un insegnante, nominato come uno dei migliori d’Italia.

Conosce quindi molto bene il mondo degli adolescenti e, alla credenza che li vede come individui ribelli ed egoisti, lui contrappone una visione diversa, che scava in profondità nell’animo di questi giovani così fragili e così pieni di sentimenti, impauriti da un mondo che sembra ancora troppo grande e troppo ostile per accoglierli, per comprenderli.

D’altronde, il periodo dell’adolescenza è un rito di passaggio che ci segna per sempre, come succede anche con i due protagonisti del libro, Mia e Fede.

Ci troviamo nei primissimi anni 2000, tra le canzoni di Cesare Cremonini e la sconvolgente notizia dell’11 settembre. Mia e Fede sono due adolescenti diversi dagli altri: Mia è una dodicenne introversa, che colora le banane di blu e i cieli di verde.

Si sente sbagliata, ma con l’aiuto della sua più grande amica e sostenitrice, la sua maestra Margherita, impara ad accettare ciò che la rende diversa e unica. Poi Fede entra nella vita di Mia, in un giorno piovoso.

I suoi occhi di ghiaccio non tradiscono sentimenti; riescono tuttavia a vedere l’anima di Mia. Fede è rimasto orfano in seguito alla guerra in Kosovo e la famiglia di Mia lo ha preso in affido.

Non parla mai con nessuno, solo con lei. Per il mondo, Fede è cattivo, per Mia, Fede è il mondo e, quando sparisce un giorno da casa sua e dalla sua vita, lascia Mia con tanti punti interrogativi e con la paura di farsi sfiorare dagli altri.

È impossibile non ammirare la complessità, la maturità e la profondità di questi due personaggi, che vorrebbero capire il mondo ma, più che altro, che il mondo cercasse di capire loro, di vederli oltre i pregiudizi e le apparenze, oltre la superficie.

L’amicizia di Mia con la sua maestra, di molti anni più anziana di lei, e il rapporto equilibrato che ha con i suoi genitori la rendono ancora più speciale.

Inoltre, da adolescente, pensa, prova emozioni e agisce come se fosse già adulta, mentre quando ormai è adulta e ci racconta la sua storia a ritroso, mantiene in sé quella parte bambina, che non è riuscita a crescere mai del tutto, perché è rimasta ancorata al passato.

Fede invece è misterioso, tormentato e sembra che la sua vita lo abbia costretto a crescere prima del tempo e a lasciarsi dietro la spensieratezza della sua età.

Questo libro tocca con delicatezza e semplicità una varietà di argomenti : l’amore, la diversità, la fragilità, i pregiudizi, l’amicizia, la guerra. Nel descriverli, Galiano utilizza una scrittura vivace, chiara e diretta, ma al contempo molto attenta e sensibile.

Dormi stanotte sul mio cuore contrappone l’autenticità e la sensibilità a un mondo che promuove l’analfabetismo emozionale e l’omologazione dei giovani.

Questo libro è pertanto consigliatissimo ai giovani, a coloro che si sentono strani e diversi, che hanno difficoltà a trovare il loro posto nel mondo, che si ribellano seguendo i battiti del loro cuore, che osano colorare il mondo a modo loro.

Ma è anche perfetto per noi adulti, per tornare mentalmente indietro nel tempo e avere la possibilità di guardare il groviglio apparentemente insensato e impacciato che eravamo a quell’età con tenerezza e comprensione.

[©Chrysanthi Lamprou]

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