“Il mare senza stelle” – Erin Morgenstern

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FRASI

“C’è una sfumatura calda negli occhi castani di Dorian che non era riuscito a vedere prima. C’è una cicatrice sul suo sopracciglio sinistro. È fatta di così tanti frammenti una persona. Così tante piccole storie e così poche occasioni di leggerle.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“È strano, non è vero?” Amare un libro. Quando le parole diventano così preziose che ti sembrano fatte della tua stessa storia perché lo sono.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

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“È più facile amarsi in una stanza dalle porte chiuse. Avere l’intero mondo in una sola stanza. In una persona. L’universo condensato e amplificato e bruciante, luminoso, vivo ed elettrico.
Ma le porte non possono rimanere chiuse per sempre.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Si chiede come si possa sentire la mancanza del sorriso di qualcuno quando l’hai visto soltanto una volta.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Questa è la natura di una storia. Non tutte le storie parlano a tutti gli ascoltatori, ma ogni ascoltatore può trovare, da qualche parte, in un momento qualsiasi, una storia che gli parli. In una forma o nell’altra.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Qual è la differenza tra una porta e una gabbia? Fra “non ancora” e “troppo tardi”?

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“È quello che sua madre chiamerebbe un istante significativo. Un istante che cambia quelli successivi.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“È abbastanza giovane da portare con sé la paura, senza lasciarla entrare nel cuore. Senza essere spaventata. Porta la paura con leggerezza, come un velo, consapevole che ci sono dei pericoli, ma lasciando che quella consapevolezza crepitante le sfiori soltanto la cima della testa. Non si diffonde, ronza eccitata come uno sciame di api invisibili.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Aveva trovato un amore impossibile.
Si decise a trovare un modo per tenerselo.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Valuta le sue opzioni, il suo futuro, il passato e la storia. Quanto lontano è arrivato. L’imperscrutabile distanza ancora rimasta da percorrere. […]
Un uomo tanto dentro una storia deve seguire il proprio percorso. […].
[E] c’è solo un percorso da scegliere. Il percorso che porta alla fine.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Non riesce neanche a pensare a una possibile descrizione di quel luogo. E’come se un museo e una libreria straripante fossero stati trasferiti all’interno di un sistema di gallerie della metropolitana.
Più di ogni altra cosa, gli ricorda il suo campus universitario: i lunghissimi vialetti che uniscono aree diverse, le librerie infinite e qualcosa che è impossibile toccare con mano, una sensazione più che una particolarità architettonica. Una dedizione alla cultura che è alla base di un luogo di apprendimento, di storie e di segreti.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Per trovare una chiave, bisogna conoscere la serratura.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“C’era una volta un mercante che viaggiava in lungo e in largo vendendo stelle. Il mercante vendeva ogni sorta di stelle. Stelle cadute e stelle perdute e fiale di polvere di stelle. […]
“Tutti vogliono le stelle. Tutti desiderano afferrare quello che è fuori portata. Stringere tra le mani lo straordinario e mettersi in tasca l’eccezionale.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Pensavo di averti perso” gli dice.
Dorian gli prende di nuovo il braccio, lo tira più vicino e appoggia la fronte sulla sua. [..]. Questa persona è un luogo nel quale Zachary potrebbe perdersi e desiderare di non essere mai trovato.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Un bambino all’inizio di una storia non ha alcun modo di sapere che quella storia è cominciata.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“È raro che un guardiano non resti un guardiano per sempre. Essere un guardiano è essere affidabile. Per essere affidabile, tutto deve essere verificato. (…) Potrebbe sembrare che non siano soggetti ad alcun asservimento, ma lo sono.
Sanno che cosa servono.
Che cosa proteggono.
Comprendono quello che sono e questa è l’unica cosa che conta.
Comprendono che il dovere di un guardiano è essere preparato a morire, sempre.
Essere un guardiano è indossare la morte sul proprio petto.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Una volta ha chiuso gli occhi e ha girato su se stessa per dimostrare che poteva scegliere la direzione giusta quando li riapriva, e si era sbagliata di pochissimo, e sbagliare di pochissimo significa azzeccare quasi tutto.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Tutti vogliono le stelle. Tutti desiderano afferrare quello che è fuori portata. Stringere fra le mani lo straordinario e mettersi in tasca l’eccezionale.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Non tutte le storie parlano a tutti gli ascoltatori, ma ogni ascoltatore può trovare, da qualche parte, in un momento qualsiasi, una storia che gli parli. In una forma o nell’altra.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“I libri sono più belli quando vengono letti, invece che spiegati.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“I baci, pensa Eleonor, non ricevono adeguata giustizia nei libri.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“… il mare è il luogo dal quale le storie arrivano e tutte le conclusioni sono degli inizi. (…) Se tutte le conclusioni sono degli inizi, tutti gli inizi sono anche delle conclusioni?”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]

 

“Sii coraggiosa. Sii sfrontata. Sii chiassosa. Non cambiare mai per nessuno che non sia te stessa. Qualsiasi anima degna della sua essenza stellare prenderà tutto il pacchetto così com’è adesso e comunque si trasformerà. Non sprecare il tuo tempo con chi non ti crede quando gli dici come ti senti.”

[Erin Morgenstern, Il mare senza stelle]