“Storia di Ásta” – Jón Kalman Stefánsson

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AUTORE: Jón Kalman Stefánsson
TITOLO: Storia di Ásta
TRADUTTORE: Silvia Cosimini
EDITORE: Iperborea
DATA USCITA: 05/09/2018
GENERE: Narrativa

TRAMA – Storia di Ásta

Reykjavík, primi anni Cinquanta. In un piccolo appartamento seminterrato Sigvaldi e Helga toccano il cielo con un dito abbandonandosi alla loro giovane e travolgente passione e decidono di chiamare la figlia Ásta.

Ásta come una grande eroina della letteratura nordica, Asta perché “ást” in islandese vuol dire amore. Sedici anni dopo Ásta scopre il sentimento di cui porta il nome in una fattoria negli aspri Fiordi Occidentali dove trascorre l’estate.

Lo impara a conoscere dalla storia tormentata tra un uomo e una donna uniti dalla solitudine e divisi dalla dura vita contadina; lo impara a capire dalla vecchia Kristín che ogni tanto, al mattino, si sveglia in un’altra epoca del suo passato e può così rimediare ai rimpianti che le ha lasciato la vita; lo vive sulla propria pelle insieme a Jósef, il ragazzo che le cambierà l’esistenza.

Eppure sono tutte promesse di felicità non mantenute ad avvicendarsi in questa impetuosa storia famigliare, segnata per sempre dal giorno in cui Helga si rivela uno spirito troppo libero e assetato di emozioni per non ribellarsi alla soffocante routine domestica e abbandonare marito e figlie, lasciando Ásta con un’inquietudine, un’ansia di fuga, una paura di seguire fino in fondo i propri sogni.

In un romanzo lirico, sensuale e corale, che si compone a puzzle seguendo i ricordi dei personaggi e le associazioni poetiche dei loro sentimenti, Steansson racconta l’urgenza e l’incapacità di amare, la ricerca di se stessi nell’eterna e insidiosa corsa alla felicità, e quel fiume di desideri e nostalgia che accompagna il destino di ognuno, sempre pronto a rompere gli argini e a scompaginare un’esistenza.

FRASI

“La continuità ci dà l’impressione che ogni vita abbia un senso, che non sia fatta di casi e di coincidenze ma è sempre dovuta essere così – in tal modo che anche il mondo abbia un suo scopo.”

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“Ma tanto perché tu lo sappia, io ti amo ancora.
Non importa come gira il mondo, quali catastrofi gli si rovescino addosso, bufere, crisi economiche, attentati, populismi, discorsi d’odio, pioggia di meteoriti, il mio amore per te rimane sempre in piedi. È irremovibile. Non si estinguerà che con la morte. E sappi anche che se la morte non è la fine di tutto, ti amerò anche da morta. Il mio amore attraverserà incolume la vita, la morte, e poi tutte le immensità a cui non sappiamo dare un nome.”

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“Non si smette di parlare la propria lingua madre, è assurdo. Una nazione che perde la propria lingua può anche andare a vivere sulla luna.””
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“…e i lettori assidui, soprattutto le donne, sono più aperti degli altri ai dolori della vita. La letteratura li rende più sensibili.”

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“…perché alcuni sono capaci di sorridere quando in realtà dovrebbero piangere, è questione di punti di vista se definirla una qualità o una sventura.”

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“Mi manchi, e vorrei poter guardare la luna insieme a te, adesso, vorrei che tu vedessi come riempie la finestra. Come illumina, non solo il cielo, ma anche la terra. Forse mi sta dicendo che i morti possono illuminare l’esistenza di chi è ancora in vita?… La morte è tenebra, la vita è luce. Ma come si fa a riconoscere la luce senza aver visto il buio?”

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“Sto contemplando la luna[…]che ha la gentilezza di sistemarsi nel buio del cielo in modo da riempire quasi tutta la finestra. Sono le tenebre, sai, a renderla così splendente da poter illuminare la notte intera. Di giorno è pallida e malata, spesso non la si vede per niente. Ha bisogno della notte per dare il meglio di sé – splende grazie al buio.”

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“Una buona risata contiene vitamine in quantità.”

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“Poi stava per lasciarla andare, ma non sempre è possibile controllarsi, ci sono cose che non si comandano, ogni tanto l’amore è più forte di noi. Scavalca la nostra volontà senza fatica, come se non esistesse e senza mai preoccuparsi delle conseguenze.”

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“Tutti noi abbiamo dentro un’anomalia magnetica, ma contrariamente a quella presente in natura, le nostre non sono misurabili, e oltretutto variano da individuo a individuo. Nessuno sa come e in che misura si modifica.”

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“Chi si affida ciecamente alla memoria è come un marinaio che calcola la rotta senza tenere conto della deriva dei poli.”

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“La memoria […] è una foresta immensa e misteriosa dove le cose cambiano costantemente e assumono sempre varie forme… poi lo sai bene quanto può essere difficile distinguere l’albero nella foresta.”

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“Se solamente potessimo comprare le risate in flaconi al supermercato, come si fa con l’olio…”

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“… le verità del cuore non sempre si accordano a quelle del mondo. Per questo la vita è incomprensibile. È dolore. È tragedia. È la forza che ci fa risplendere.”

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“Le corde vocali dell’essere umano partono dalla gola e scendono dritte al cuore. Vi penetrano in profondità. È da lì che scaturisce il canto. Per questo riesce a farci tremare. Per questo riesce a cambiare il mondo.”


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