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AUTORE: Elena Mearini
TITOLO: Aritmia
EDITORE: Marco Saya
GENERE: Poesia
TRAMA
Elena Mearini qui raccoglie poesie brevi e frammenti che si rivelano essere battiti “ fuori ordine”, cortocircuiti che il cuore subisce a causa di risvegli improvvisi. Queste ritorni violenti alla realtà denunciano una collettività in perenne stato di anestesia, un corpo sociale in assenza di sé.
Viene raccontata una Milano affaticata dal nulla durante il periodo del lockdown, una popolazione che prova a migrare all’interno delle proprie case, i viaggi da una stanza all’altra, il tutto che accade senza rumore né movimento. Le sirene delle ambulanze per le strade diventano il grido generale delle cose che invocano la nostra aritmia, il nostro risveglio a più occhi e più tempi.
La poesia ci rimprovera con lo schiaffo e al contempo ci consola con la promessa di un bello che resta sempre e comunque.
RECENSIONI
“Ci sono silenzi
che non oso ascoltare
e allora parlo
per fare spavento
alla paura”
Tra tutte, questa è la poesia che mi ha colpito in particolar modo.
Da queste parole in poi, e fino alla fine, è un continuo, struggente snodarsi di pensieri affaticati, sofferti.
La scrittrice ci presenta una raccolta di poesie brevi.
Brevi e incisive.
Pervade l’intera opera un senso di pessimismo, un velo di tristezza.
Non conosco personalmente Elena Mearini, ma trovo le sue parole molto adatte al difficile periodo che ormai da due anni stiamo vivendo.
Apprezzo la brevità dei testi perché da alle parole pathos e forza.
Un cammino breve ma pieno di spunti per riflettere.
A piedi scalzi, tra poesia e realtà…
©PAOLA SANNA per Le frasi più belle dei Libri…