“Gli ultimi giorni di quiete” – Antonio Manzini

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Libro in uscita il 22 ottobre 2020

AUTORE: Antonio Manzini
TITOLO: Gli ultimi giorni di quiete
EDITORE: Sellerio
GENERE: Narrativa

TRAMA
In questo romanzo Antonio Manzini mette al centro di una vicenda amara e appassionante una donna, Nora, che sta tornando a casa con un treno interregionale. Seduto su una poltrona, non distante da lei, c’è l’assassino di suo figlio. L’uomo dovrebbe essere in prigione a scontare il delitto, invece è lì, stravaccato sul sedile. Dal giorno della morte di Corrado, Nora non si è mai data pace. Ora deve portare l’orribile notizia a Pasquale, il marito, col quale a malapena si parla da cinque anni. La vita di entrambi è finita da quando il figlio è stato assassinato da un balordo durante una rapina. Comincia così un calvario doloroso e violento, un abisso nel quale Nora precipita bevendo fino all’ultima goccia tutto il veleno che la vita le ha servito. Non può perdonare e accettare il figlio sotto una lapide e l’omicida in giro a ricostruirsi un’esistenza. Di chi è la colpa? Dove inizia la pietas e dove finisce la giustizia? E chi ha davvero il diritto di rifarsi una vita, quelli come Nora e Pasquale, che non riescono a smettere di soffrire, o chi ha sbagliato, ha ucciso un innocente e poi ha pagato la sua pena con la società? Forse non esiste un prezzo equo, un castigo sufficiente, per aver cancellato un’esistenza dal mondo. Dieci o venti anni di galera, sicuramente il prezzo per Nora e suo marito non è calcolabile; la giustizia fa il suo corso, vittime e carnefici si adeguano, ma non sempre. Almeno Nora tutto questo non l’accetta. Per lei quel giorno di viaggio in treno sarà «il primo giorno di quiete».

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RECENSIONI

“Restava lì come uno sfregio su un quadro che una volta era bello, un taglio che non poteva più ricucire”
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Questa è la storia di un dolore forte, atroce, annichilente, di vite spezzate che come in un domino cascano per terra uno dopo l’altro spinte da un evento terribile iniziale.
Nora e Pasquale sono due genitori sfortunati che vivono, ognuno a proprio modo, l’evento più brutto della loro vita.
Antonio Manzini ci fa entrare nel loro matrimonio spento malgrado loro ed il loro volere, ci fa toccare con mano quanto l’essere umano in certe condizioni riesca a toccare il fondo, quanto la disperazione modifichi in modo irrimediabile.
È un libro sulla natura umana, sulla difficoltà di essere umani.
Nessun personaggio puó essere scordato perchè Manzini regala ad ognuno ha una propria umanità che tocca e non lascia indifferente.
È il mio primo libro di Manzini e di certo non l’ultimo.
Chapeau!
Consigliato a chi ama storie di vite vere senza fronzoli e non teme il dolore dei personaggI.

[©Maria Elena Bianco]

 

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