“Il conte di Montecristo” – Alexandre Dumas

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FRASI

“- E quest’amore vi è rimasto nel cuore?
– Non si ama che una sola volta.”

[Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo]

 

“La mia vocazione è di essere un’artista: e perciò essere padrona del mio cuore, della mia persona e dei miei pensieri.”

[Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo]

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“L’Abate Faria era uno di quegli uomini la cui conversazione, come quella di chi ha molto sofferto, contiene numerosi insegnamenti e offre un interesse continuo.
Ma non era egoista e quell’infelice non parlava mai delle sue sventure.
Dantes ascoltava ogni sua parola con ammirazione. Alcune corrispondevano alle idee che già aveva e alle conoscenze che competevano alla sua condizione di marinaio. Altre riguardavano cose a lui sconosciute e, come le aurore boreali che rischiarano i navigatori nelle latitudini australi, mostravano al giovane paesi e orizzonti nuovi, illuminati da luci fantastiche. Dantes comprese la felicità che doveva provare un uomo intelligente a seguire quella mente elevata sulle vette morali, filosofiche e sociali su cui d’abitudine spaziava.”

[Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo]

 

“Sino ad oggi nessun uomo si è trovato in una posizione simile alla mia. I regni dei re sono circoscritti sia dalle montagne, sia dai fiumi, sia dalla diversità di costumi o di lingue. Il mio regno è grande come il mondo.[…] Io sono cosmopolita: nessun paese può dire di avermi visto nascere, Dio solo sa quale terra mi vedrà morire. Io adotto tutti i costumi, parlo tutte le lingue. […] Non essendo di alcun paese, non domandando protezione, non riconoscendo alcun uomo per mio fratello, non un solo scrupolo che arresta i potenti, non un solo ostacolo che paralizza i deboli può arrestarmi e paralizzarmi. Ho solo due avversari, non dico due vincitori perché li sottometto con la tenacia: la distanza e il tempo. Il terzo, ed è il più terribile, sta nella mia condizione di mortale. Ciò solo può fermarmi nella strada che percorro e prima che abbia conseguito lo scopo a cui miro. Tutto il resto l’ho calcolato. Ciò che gli uomini chiamano capricci della fortuna – ossia la rovina, i cambiamenti, le eventualità- li ho previsti tutti. Se qualcuno può colpirmi, nessuno può rovesciarmi. A meno che non muoia, sarò sempre ciò che sono.”

[Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo]

 

“La felicità è cieca, credo, molto più della superbia. […] Si ha sempre fretta di essere felici. Perché quando uno ha sofferto a lungo stenta a credere alla felicità.”

[Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo]