“Le regole degli amanti” – Yari Selvetella

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FRASI

“Si fatica a comprendere che cosa di preciso permetta a due individui di muovere le proprie inclinazioni non solo nella stessa direzione ma allo stesso ritmo; passare dallo scherno al trasporto amoroso, dalla passione alla realtà attraverso gli stessi passaggi, insieme. Questi due amanti, noi, Iole e Sandro, sono stati capaci di questi allineamenti.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

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“È più tradizionalmente femminile, più mediterranea, con i fianchi generosi e il seno tondo ma leggermente meno pieno in cima: ha la forma e il peso di una lacrima.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Abbiamo questo modo per dimenticare tutto e sapere chi siamo, abbiamo quest’oblio per conoscere la verità, questo incastro per recitare la nostra preghiera.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“La dose non fa solo il veleno ma anche la pozione magica. Non devono stancarsi l’uno dell’altra.
Se finirà, e tutto finisce, deve accadere quando ogni cosa sarà davvero esplorata e vissuta, solo allora si potranno dire addio.
Se vivrà a lungo, questo rapporto dovrà essere lo strumento di una crescita reciproca e non il premio per un sacrificio. Questa sarà la loro unica benedizione. Si parlano come due agenti segreti in partenza per una missione rischiosa, superstiti a se stessi e necessariamente intrappolati nella retorica, che è la poesia a buon mercato di tutti i propositi insondabili, di tutti i grandi sentimenti inesprimibili. La posizione che intendono occupare uno agli occhi dell’altra non è stata ancora definita.
Non c’è un nome se non il più dolce e il più equivoco, che tanto vale conservare: amanti, amanti per sempre.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Nelle pagine della mia vita, nel libro che al contempo scrivo, leggo e sono […] quell’opera è il mio rapporto con Iole. Dopo trent’anni attribuisco lo stesso nome, lo stesso participio presente con cui ci definimmo in un’altra epoca: amanti, la mia amante, io il suo, una sola persona, senza distinzioni di genere, come vale per gli angeli. Siamo noi il progetto e l’opera, siamo noi la vittoria e la sconfitta, la prova, la conseguenza, il limite. Noi, le nostre vite, l’esperimento, il metodo. Le regole.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Hanno capito cosa c’è di speciale nel loro amore: è che giocano, perciò fanno così sul serio.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“I buoni compagni di viaggio imparano, insieme, più cose di quante non ne avrebbero sapute da soli, i buoni compagni di viaggio si sentono sempre liberi. Se si incontra qualcuno che ci fa sentire così, è davvero una grande fortuna.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Ogni movimento ha una sua misura. Difficile intuire da dove, di preciso, provenga tanta grazia, perciò è ancora più vera: la vera grazia é sempre un mistero.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Si consola pensando che insieme, Iole e lui, hanno vissuto una scena di cui nessuno si è accorto, nemmeno il destino.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Manifesto dell’amore lieve”.
Lieve. Non esiste amore senza macigni sul cuore. Idioti.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“È forte Sandro. Ma quando è tra le mia braccia, allora non è più al riparo da se stesso: per questo è stato solo mio, perché arriva a darmi anche il dolore, anche quello che non sa nominare io riesco a berlo dalle sue labbra e dal suo corpo.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Sandro ora quasi non sa come giocarsi la frase di Saramago che si era preparato, per tirarla fuori, a effetto, al momento giusto. […] La dice a Iole quasi recitandola mentre le tiene la mano, sulla strada verso l’albergo. “Secondo me non siamo diventati ciechi. Secondo me lo siamo, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono”. E’ chiaro a cosa si riferisce? Lui pensa di sì. A loro due. Quasi trent’anni, un’epoca intera, una vita. Cosa aspettano a mettersi insieme veramente? Come fanno a non vedere che quello è sempre stato il loro destino, che avrebbero dovuto accettare già da tempo?”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]

 

“Il bacio che si danno è la promessa di nuove incertezze, insieme. Il desiderio che si realizza è già nostalgia del ritorno.”

[Yari Selvetella, Le regole degli amanti]