“Il violino della salvezza” – Salvo Bilardello

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FRASI

“L’intuito, diceva sempre ai suoi, è il sensore più accurato di tante apparecchiature elettroniche e teorie psicoanalitche. Se lo sai ascoltare non ti fa commettere certi errori e ti porta sulla strada giusta.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

 

“Le domande senza risposta diventano un supplizio senza fine.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

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“…è impossibile spiegare il mare a chi non lo conosce, pensò sorridendo. Non potrà mai apprezzare la possibilità di guardare verso l’infinito, rendere liberi i propri sogni dietro l’orizzonte e affogare ogni paura o angoscia nel suono della risacca. Il mare è una culla di speranze e di sogni. È un amico fidato a cui confessi i tuoi pensieri più cattivi e lascia che le correnti li portino via lontano, per sempre.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

 

“Andava ripetendo sempre che l’investigatore senza l’aiuto della tecnologia fa poca strada: ma la tecnologia, senza la testa di un vero investigatore, serve a poco.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

 

“Appena iniziai a suonare, non pensai più a nulla. Le note uscivano dal mio violino liberamente. La musica era la medicina dei miei mali. Quella sera, quello strumento era la mia speranza, il violino della salvezza.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

 

“Una cosa, quella sì, me l’avevano lasciata: il dolore. Un dolore devastante che non nasceva dal fisico. Era più grande e più profondo. Inguaribile. Era il dolore dell’anima.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

 

“Quello che mi aveva tenuto in vita, in quel campo di prigionia, non era stato il violino e la sua musica, ma la speranza, attraverso quello strumento, di riabbracciare un giorno i miei genitori. Speranza che ho visto svanire sempre più, giorno dopo giorno.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]

 

“Il tempo non cura le ferite dell’anima. La violenza crea vittime e le vittime altra violenza. È una spirale infernale che il tempo non riesce a interrompere.”

[Salvo Bilardello, Il violino della salvezza]