AUTORE: Honoré de Balzac
TITOLO: La cugina Bette
TRADUTTORE: Ugo Dèttore
GENERE: Classici
EDITORE: BUR
TRAMA
La dolce Adeline Hulot è moglie del barone Hector Hulot, un incorreggibile libertino. Adeline aveva fatto venire in gioventù a Parigi la cugina Lisbeth, una donna che negli anni aveva accumulato rancore nei confronti della più agiata cugina.
Bette da tempo nutriva per il conte Steinbock un cupo affetto e quando questo sposa la figlia di Adeline, riesce a gettare sia lui che il conte Hulot tra le braccia della signora Marneffe, donna avida e senza scrupoli, che distrugge pace e patrimonio delle due famiglie. Uscita di scena la signore Marneffe con una morte infamante, la stessa Bette soccomberà alla tisi, mentre la famiglia Hulot riuscirà a superare la crisi finanziaria. Adeline, vera martire, morirà e il marito sposerà la volgare e rozza cuoca Agathe.
FRASI
“Nelle rivoluzioni, come nei naufragi, i valori solidi vanno a fondo e le cose leggere salgono alla superficie.”
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“L’amore e l’odio sono sentimenti che si alimentano da soli; ma fra i due l’odio ha la vita più lunga.
L’amore è circoscritto dagli stessi limiti delle sue forze. Attinge le sue energie dalla vita e dalla prodigalità; l’odio assomiglia alla morte e all’avarizia, è in qualche modo un’astrazione attiva al di sopra degli esseri e delle cose.”
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“La vita è come un vestito: quando è sporco si spazzola, quando è strappato si rammenda, ma si cerca di restar vestiti finché si può.”
RECENSIONI
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