AUTORE: Alice Basso
TITOLO: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
EDITORE: Garzanti
DATA USCITA: 28/04/2016
GENERE: Narrativa gialla
TRAMA – L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano.
Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi che sembrano insignificanti e riesce a mettersi nei suoi panni, e pensare e reagire come avrebbe fatto lei.
Un’empatia profonda, un intuito raffinato, uno spirito di osservazione fuori dal comune sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri.
L’autore le consegna la sua idea, il materiale su cui documentarsi, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare di persona gli scrittori per cui lavora.
Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva possibile.
Da tempo ha smesso di credere che potesse capitare anche a lei. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.
E quando il destino mette in atto il suo piano imprevisto e fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.
Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione, di tutto il suo intuito. Un’autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione.
Perché c’è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore…
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
La serie della ghostwriter
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Scrivere è un mestiere pericoloso
Non ditelo allo scrittore
La scrittrice del mistero
Un caso speciale per la ghostwriter
Le FRASI
“…lei è il tipo di persona di cui non si può non sentire la mancanza, una volta che la si è avuta nella propria vita.”
Alice Basso, L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
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“Sei acida e sarcastica e lucida e critica e odi tutto e tutti. Ma questa tua capacità di immedesimarti, di vedere le cose con gli occhi delle altre persone, di interpretare il mondo da dentro la loro testa… o il loro cuore. Questa che a te può sembrare una mera abilità professionale, be’, si chiama empatia, sai. E tu puoi fingere con tutte le tue forze che sia il contrario, ma la verità è che fa di te la persona più comprensiva, più tollerante, e persino più clemente, che io abbia mai conosciuto.”
Alice Basso, L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
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“…Poi un giorno […] ti ritrovi a guardarti indietro e a chiederti quand’è che hai cominciato a non lasciar avvicinare più nessuno, a decidere che in fondo della gente non te ne importava nulla. E, sorpresa: tutto quello che riesci a rievocare è una catena di piccoli sussulti. […] Micro movimenti di distacco, di deriva continentale, che non ti hanno mai veramente fatto mancare la terra sotto i piedi, ma che millimetro dopo millimetro ti hanno impresso dentro la certezza che è meglio non appoggiarsi mai del tutto, perché il suolo non è stabile, e devi essere sempre pronta a balzar via prima che si apra la crepa. E solo ora […] che finalmente hai lasciato che qualcuno si avvicinasse e – incredibile! – non solo non sei morta, ma ti è piaciuto oltre ogni immaginazione, solo ora ti rendi conto che fino a oggi è stata una maledetta fatica.”
Alice Basso, L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
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“…finirai per non fidarti troppo proprio per niente e proprio di nessuno, se qualcuno non si prenderà la briga di dimostrarti, possibilmente al più presto, tipo adesso, adesso che ancora puoi impararlo, adesso che sei ancora abbastanza giovane e malleabile da imprimertelo nelle ossa, che a volte ci si può anche fidare. Che fidarsi va bene. Che non deve necessariamente andare poi tutto a puttane. Bisogna solo che qualcuno arrivi in tempo, o dopo sarà troppo tardi, e difficile, ed estenuante, com’è successo a me…”
Alice Basso, L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
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“Così imparo un’altra cosa di me. Quando sono a disagio, faccio battute stupide. Quando sono oltre il disagio, cioè quando sono completamente destabilizzata, stupefatta, fuori controllo, mi paralizzo. Come gli armadilli quando si fingono morti. Sono così a secco di esperienza su come sia normale reagire in questi casi, che non reagisco e basta. Una corda di violino sul punto di spezzarsi, ma a occhio nudo perfettamente immobile.”
Alice Basso, L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
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“Tutto questo per dirle che dovrebbe stare più attento all’uso della parole. Le parole contano.”
Alice Basso, L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Recensioni:
Iniziò tutto così.
Un libro dal titolo lunghissimo, visto per caso su uno scaffale del Carrefour un paio di anni fa.
Poi sono arrivati “Scrivere è un mestiere pericoloso” e “Non ditelo allo scrittore” che ho prenotato su kindle e scaricato nel giorno stesso in cui è uscito. E l’ho letto tutto d’un fiato.
È il mondo di Vani Sarca, la gosthwriter, una sorta di Lisbeth Salander nostrana, mille volte più simpatica, caustica, brillante e divertente.
Tre storie gradevolissime in perfetto equilibrio tra ambiente letterario e poliziesco, una sequenza perfetta, un po’ noir, un po’ giallo, un po’ storia d’amore e di amicizia. Ma la verità vera è che questi libri fanno ridere.
Vani mi fa spaccare, poche volte mi capita di dovermi fermare mentre leggo, per ridere.
Chapeau mia cara Alice Basso, ogni tanto penserò a Vani e al commissario Berganza e alla sua squadra, alla piccola Morgana e al bel Riccardo. E mi domanderò cosa stanno facendo perchè è così che si fa quando una storia ti ruba il cuore.
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
[©Simona Carbone]
Prima di parlare di un libro e cominciarne un altro, di solito, aspetto il tempo necessario per schiarirmi le idee.
Riguardo a questo testo c’è poco da “schiarire”, l’ho letto premendo l’acceleratore e anche verso la fine, nonostante sentissi già nostalgia dei personaggi ho continuato ad andare spedita.
Questo per un lettore credo voglia dire già tanto.Ma riordiniamo le idee e parliamo di questo fantastico libro con il titolo lunghissimo.
Inizialmente non riuscivo a concentrarmi, il libro precedente (di tutt’altro genere) aveva lasciato strascichi, ma i libri ti chiamano e per scoprire cosa aveva da dirmi sono andata avanti. Inutile dire che se l’avessi accantonato sarebbe stato un peccato mortale (esagerata eh).
Il personaggio di Vani è splendido. Avete presente quella vocina nella testa che dice tutto quello che pensa ma a cui non viene dato spazio perché potrebbe combinare veri e propri disastri? ecco, Vani è quella vocina! Quella parte impulsiva che ti arriva come una scarica di corrente, quella parte estremamente vera trattata con stile.
Lei è una ghostwriter, scrive libri su cui altri autori metteranno la faccia. Ma cos’è nello specifico una ghostwriter? una figura che permette di carpire l’essenza dell’autore, utilizzando lo stesso stile, entrando quasi nella sua testa e trarre il capolavoro che per un blocco, o per mancanza di tempo, l’autore stesso non è riuscito a tirare fuori.
Tra un libro e un altro che scriverà non mancheranno riferimenti a opere letterarie importanti. Non male eh?! (Se ancora non vi ho convinto a leggerlo aspettate…)
La protagonista, inoltre, si ritroverà implicata in un rapimento, per cui un pizzico di giallo non farà altro che dare a questo libro un valore aggiunto. Tutto viene trascritto con quella leggerezza che ti fa planare e non cadere nella superficialità, spesso mi sono ritrovata a sorridere e a ringraziare mentalmente l’autrice per questo bellissimo libro. Ne avevo bisogno!
Ovviamente la nota positiva è che non è finita qui… c’è tutta una serie da scoprire e io ho intenzione di continuare a leggerla. Adesso vi ho convinti? 🙂
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
[©anysbook]
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